Oricola. Un incontro urgente con la direzione aziendale della Coca-Cola, per chiarire i termini del nuovo investimento previsto nello stabilimento di Oricola, in provincia dell’Aquila. A sollecitare il confronto è la Fai-Cisl Abruzzo Molise, dopo la notizia, apparsa sulla stampa, sulla produzione di 50 milioni di bottiglie, con tappo tricolore, da produrre proprio nello stabilimento marsicano. “Non possiamo che esprimere soddisfazione”, spiega la Fai-Cisl Abruzzo Molise, “per l’investimento sulla fabbrica di Oricola, che si riflette positivamente sull’intero territorio. Una notizia positiva sulla quale vanno fatte le necessarie verifiche, dopo aver visto nel tempo la cancellazione del polo di produzione delle bevande, che vedeva al centro l’azienda Coca-Cola con i suoi quattrostabilimenti di Pescara, Corfinio, Fara Filorum Petri e Oricola, per la produzione del concentrato da distribuire in Europa. Un forte ridimensionamento, in termini produttivi e occupazionali, che ha investito tutto l’Abruzzo. Riteniamo chiarire”, prosegue la Fai-Cisl, “come appare azzardata l’affermazione che Oricola e l’Abruzzo raccolgono il 28 per cento della forza lavoro della Coca-Cola, a livello nazionale. Assemblando, infatti, il sito produttivo, il settore commerciale e le esternalizzazioni il reale riscontro occupazionale della Coca-Cola, nella nostra regione, non supera le 180 unità”. La Fai-Cisl sollecita un cofronto immediato con la direzione aziendale, alla presenza delle altre organizzazioni sindacali, “per verificare la reale portata dell’investimento sul sito di Oricola, e capire se i 50 milioni di bottiglie da immettere in produzione sono aggiuntivi rispetto ai volumi attuali o se si tratta solo di un cambio di tipologia, con il solo inserimento dei tappi tricolore”. La Cisl intende fare chiarezza, infine, “sulle reali intenzioni dell’azienda sul futuro dello stabilimento di Oricola, per dissipare le voci su possibili dismissioni e bloccare l’emorragia di posti di lavoro nel settore commerciale”.