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Stadio a Pietralata, il comitato “no grazie”: opera contraddittoria con la sostenibilità ambientale”

Roma – “Come abbiamo ribadito più volte, nell’area ex SDO di Pietralata sono in progetto altre pesanti funzioni, che andranno a rendere estremamente critica la mobilità soprattutto per l’agibilità dell’Ospedale Sandro Pertini.” Con queste parole inizia una energica nota del Comitato Stadio Pietralata no grazie che cosi prosegue:
“È bene ricordare (ancora una volta, ma non ci stancheremo mai di dirlo) che i 14 ettari dove vorrebbero edificare lo stadio sono già previsti a Parco pubblico dal Piano Regolatore di Roma. Frutto questo, di una lunga battaglia dei cittadini negli anni passati, che hanno ottenuto il Parco di Pietralata come area di compensazione ambientale al notevole peso urbanistico che si andava collocando in area ex SDO. Non realizzando il Parco, anzi mettendoci del nuovo cemento si tradisce di fatto, il patto che le amministrazioni precedenti avevano stipulato con i cittadini, e questo è un fatto grave, perchè mina quel rapporto di fiducia tra cittadini e Amministrazione pubblica che è il cuore di un buon vivere la città. Come è possibile che le carte possano essere modificate ad ogni giro di vento? Come è possibile dichiarare la pubblica utilità di un progetto che destina solo il 3% ad opere pubbliche?

Infine, riteniamo che questa decisione di dichiarare la pubblica utilità dell’opera sia profondamente antistorica e contraddittoria con i principi relativi alla sostenibilità ambientale e ai meccanismi della resilienza che devono essere messi in campo per combattere i cambiamenti climatici. Il Comune di Roma fa grandi proclami sulle azioni che devono contribuire alla mitigazione del riscaldamento climatico e alle azioni personali e collettive che devono contribuire all’adattamento diminuendo drasticamente il consumo di suolo e piantando alberi, ma poi impianta ancora cemento e asfalto. Caro Sindaco, così non si va nella giusta direzione, così si tradiscono i cittadini.”