Roma – Numeri che fanno la differenza quelli relativi alle attività svolte dalla Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie della Regione Lazio. 685 identificati, 5 arrestati, 13 denunciati in stato di libertà, 84 pattuglie impiegate a bordo treno per 206 treni scortati, 9 contravvenzioni amministrative di cui 6 contestate in materia ferroviaria.
Questa l’attività messa in campo dalla Polizia di Stato – Compartimento per il Lazio – nel corso della settimana scorsa con l’impiego, su tutto il territorio regionale, di 407 pattuglie.
In particolare, il 15 luglio un cittadino pakistano è stato arrestato, a seguito di un controllo, dagli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Stazione di Roma Termini, in quanto risultato destinatario di un ordine di carcerazione, per il reato di violenza sessuale aggravata, emesso dal Tribunale di Civitavecchia.
Nella giornata del 20 luglio, 4 persone sono state arrestate dalla Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, all’interno dello scalo ferroviario di Roma Termini, per il reato di furto pluriaggravato in flagranza. Le stesse, simulando di fotografarsi reciprocamente, approfittavano della distrazione di una turista per impossessarsi della borsa, passandola di mano in mano e celandola nello zaino di uno degli stessi.
Sempre nella stessa giornata, i poliziotti di Termini, interessando anche personale delle Ferrovie dello Stato, si sono prodigati affinché un farmaco salva-vita venisse recapitato a Verona, presso l’abitazione della nonna di una bambina di 13 anni, dalla quale la minore si era recata per una vacanza estiva, dimenticandosi a Roma il farmaco difficilmente reperibile sul territorio nazionale.
Infine, nella notte del 21 luglio, una persona che si era allontanata dalla propria abitazione minacciando intenti suicidi, è stata rintracciata dal personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Orte all’interno dello scalo ferroviario, dopo una serie di controlli tesi al ritrovamento della persona segnalata come scomparsa.