Roma – Manifestazione pacifica ma molto energica quella organizzata dai sindaci Lazio Abruzzo e che si sta svolgendo da questa mattina presso il Ministero delle Infrastrutture a Porta Pia.
L’aumento dei pedaggi su A24 e A25 è improponibile. Non si può pensare di far ricadere su famiglie e lavoratori, già fiaccati da una crisi economica importante, i costi di ammodernamento dell’autostrada. Parliamo, peraltro, di tariffe già molto elevate, più volte ritoccate in questi ultimi anni, che non hanno alcun fondamento. Soprattutto oggi con l’Italia che tenta di rialzarsi”.
Lo dichiarano la consigliera regionale e vicepresidente della XII commissione Michela Califano e i sindaci di Arcinazzo Romano, Luca Marocchi, di Cerreto Laziale, Gina Panci e di Rocca Santo Stefano, Sandro Runieri a margine della manifestazione che si sta tenendo nel piazzale antistante il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“L’ennesimo aumento della tratta – spiegano – avrebbe conseguenze nefaste su migliaia di cittadini che non hanno nemmeno un’alternativa su ‘ferro’. Una imposizione bella e buona da parte dell’ente. Chiediamo quindi al Governo l’immediato blocco dei pedaggi e un tavolo tecnico con ‘Strada dei Parchi’ per ridefinire i criteri di gestione di un’arteria centrale per il sistema di mobilità di Lazio e Abruzzo”.
“Siamo soddisfatti della partecipazione massiva dei sindaci ma anche di altre organizzazioni sindacali, sigle nel contesto degli autotrasportatori e di presidenti dei municipi capitolini – spiega il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro che coordina l’intero gruppo – non abbiamo avuto risposte alle nostre sollecitazioni rispetto all’apertura di un tavolo di confronto ed ora siamo qui a manifestare tutto il dissenso per eventuali ed ulteriori aumenti dei pedaggi autostradali su A24 e A25, insieme ed uniti riusciremo a difendere i cittadini e gli automobilisti già gravati da costi elevati per percorrere le tratte di Lazio e Abruzzo”.