Nel corso dell’ondata di gelo e con le eccezionali nevicate che hanno interessato l’Abruzzo nel mese di gennaio, oltre alle operazioni invernali messe in atto per garantire la sicurezza degli automobilisti, hanno avuto un ruolo fondamentale i paravalanghe che hanno permesso di scongiurare il pericolo slavine nei tratti più critici dell’A24 e A25. Alcune zone dell’autostrada sono soggette a forti precipitazioni nevose che associate alle elevate pendenze dei versanti adiacenti le carreggiate montane, sono fonte di grave pericolo per la sicurezza della circolazione e necessitano di interventi antislavine. Le tradizionali reti installate per impedire la caduta di massi favoriscono spesso la formazione di un sottile strato di ghiaccio sul quale, in occasione di nevicate intense, e in mancanza di vegetazione, la neve scivola più facilmente generando slavine che vanno ad invadere la carreggiata, mettendo in pericolo gli utenti e gli addetti alle operazioni invernali, oltre a causare l’interruzione del servizio. Proprio nel 2012, nel corso di un’abbondante nevicata, si sono formate due slavine che hanno impedito il transito autostradale per 24 ore. Pertanto Strada dei Parchi ha costruito queste “barriere fermaneve” che, montate sui versanti ritenuti particolarmente a rischio, contribuiscono a stabilizzare e rendere omogeneo il manto nevoso lungo il pendio in modo tale da minimizzare il rischio di distacco della neve. Ultimate 2 anni fa, si sono dimostrate particolarmente efficaci durante il periodo di intense precipitazioni nevose che ha colpito la regione Abruzzo nel gennaio 2017.