In questi giorni il pensiero dell’Abruzzo torna alla strage di Berlino del 2016 quando il 19 dicembre un camion fece irruzione nel mercatino natalizio Breitscheidplatz nella zona occidentale di Berlino. Il mezzo, come si potrà ricordare, rubato poco prima dell’attacco, ebbe ad attraversare la folla, uccidendo 12 persone e ferendone molte altre.
La studentessa abruzzese Fabrizia Di Lorenzo è stata una delle vittime di questo attacco. Era una giovane donna di 31 anni originaria di Sulmona, in provincia dell’Aquila, Italia. Fabrizia si trovava a Berlino per un periodo di studio e lavorava come volontaria presso il mercatino natalizio al momento dell’attacco. La sua morte ha suscitato molta tristezza e ha colpito profondamente la comunità italiana e internazionale.
L’autore dell’attacco è stato successivamente identificato come cittadino tunisino legato all’estremismo islamico. Amri è stato ucciso dalla polizia italiana durante un controllo a Sesto San Giovanni, vicino a Milano, il 23 dicembre 2016. L’attacco ebbe a sollevare preoccupazioni sulla sicurezza e ha portato a una riflessione più ampia sulla gestione del terrorismo e della sicurezza in Europa.