Roma – Il tema del cancellamento automatico delle cartelle esattoriali è peraltro controverso. Sembrava un automatismo risolutivo ma non è proprio così. Ormai quando si parla di cartelle esattoriali gli argomenti che non possono mancare sono la nuova rottamazione, l’adesione agevolata e lo stralcio automatico delle cartelle con importo fino a 1.000 euro.
Il Fisco in sostanza cancella i vecchi debiti, si tratta per lo più di crediti inesigibili, per tutto il resto non è proprio cosi’ automatico. Il discorso è molto semplice, sono debiti vecchi e nella maggior parte dei casi difficilmente recuperabili. Si parla di debiti iscritti a ruolo tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015, ovvero più vecchi di 7 anni. E con importo, tra capitale, sanzione ed interessi, che arriva ad un massimo di 1.000 euro.
Il dubbio lecito che molti contribuenti hanno, però, riguarda la tipologia di cartelle. Perchè non tutte sono ammesse nello stralcio. Le multe ad esempio sono escluse dal presunto beneficio.
Anche i debiti nei confronti dei Comuni potrebbero essere infatti non essere inclusi nello stralcio perchè ci sono giunte o consigli che hanno deliberato la non adesione allo stralcio (che per i debiti con le amministrazioni locali sarebbe parziale) delle cartelle, anche se di importo inferiore ai 1.000 euro. Una prassi che stanno seguendo moltissimi enti per evitare incongruenze di bilancio e per evitare disparità tra chi ha effettivamente pagato e chi no.
Poi c’è il dubbio che riguarda l’iscrizione a ruolo. Che è determinante per lo stralcio. Anche se un debito riguarda, ad esempio, un periodo anteriore il 2015 ma l’iscrizione a ruolo è successiva, la cartella non rientra nello stralcio.
Allora come deve comportarsi il cittadino nei confronti di queste cartelle?
Il dubbio che sta sorgendo in molti è quello se aderire o meno alla rottamazione per alcune cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000 euro. Ma non sapendo se queste ultime rientreranno o meno nello stralcio la scelta è molto difficile.
La soluzione però è più semplice di quel che si pensi. L’adesione alla rottamazione ha una data di scadenza fissata al 30 aprile 2023 (data che molto probabilmente slitterà al 2 maggio visto che il 30 aprile cade di domenica e il 1 maggio è un giorno festivo).
Lo stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro avverrà automaticamente entro il 31 marzo 2023. Basterà controllare la propria situazione debitoria sul sito dell’Agenzia delle Entrate e per tutte le cartelle che entro i primi giorni di aprile non saranno stata cancellate automaticamente si potrà chiedere l’adesione alla rottamazione.