ROMA – Un gruppo di studenti saluta un docente con il braccio teso. In piedi sui banchi o sulle sedie, ‘omaggiano’ il professore con un vistoso saluto romano. Non siamo nella Roma dell’epoca fascista, ma è la scena ripresa con uno smartphone all’interno di un’aula dell’Istituto ‘Federico Caffè’ di Roma, zona Monteverde. A seguito del video il dirigente scolastico ha già promesso provvedimenti disciplinari, ma l’episodio ha scosso la comunità scolastica romana.
“La politicizzazione degli studenti c’è sempre stata, ma con il conflitto in Medio Oriente abbiamo notato che talvolta i toni si sono alzati, e che gli estremismi non vanno mai bene, da una parte o dall’altra”, spiega la presidente dell’Associazione dei presidi del Lazio, Cristina Costarelli.
La preside, che dirige il liceo ‘Newton’ di Roma, aggiunge che “è giusto che la scuola parli anche della guerra. Io stessa ho autorizzato un’assemblea di istituto in cui gli studenti ne parleranno, ma nell’ottica di un confronto basato sui fatti. Questo è il modo in cui la scuola deve affrontare gli argomenti dell’attualità: basandosi sui fatti, non sulle ideologie“.
Nel video, oltre agli studenti si vede anche la figura di un docente che, accanto alla cattedra, osserva la scena senza sembrare turbato. “Il rischio è che questi estremismi entrino in classe anche attraverso i docenti. Questo è un comportamento che un professore non dovrebbe mai assumere- aggiunge Costarelli- I docenti dovrebbero essere sempre al di sopra di queste derive, e avere invece un atteggiamento di controllo”.
Il video, intanto, sta girando sui cellulari di studenti e studentesse del Lazio. “Il rischio che gli smartphone possano far correre più veloci certi messaggi c’è- conclude la presidente di Anp Lazio- ma non dimentichiamoci che i telefoni sono sempre e solo degli strumenti nelle nostre mani, che purtroppo possono facilitare l’impatto su milioni di persone in positivo, ma anche in negativo”. (www.dire.it)
