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Stufe a combustibile liquido, pregi e difetti

Le stufe a combustibile liquido sono dispositivi di riscaldamento che utilizzano liquidi infiammabili come fonte di energia. Tra i combustibili liquidi più comuni utilizzati in queste stufe ci sono il cherosene, il diesel e il biodiesel. Queste stufe sono progettate per offrire un riscaldamento efficiente in ambienti chiusi.

Ecco alcune caratteristiche e considerazioni comuni relative alle stufe a combustibile liquido:

  1. Efficienza energetica: Le stufe a combustibile liquido sono spesso apprezzate per la loro efficienza energetica, in quanto bruciano il combustibile in modo completo, riducendo al minimo gli sprechi.
  2. Portatili: Molte stufe a combustibile liquido sono progettate in modo compatto e sono portatili, il che le rende ideali per essere trasportate in varie stanze o addirittura utilizzate all’aperto in determinate situazioni.
  3. Riscaldamento rapido: Queste stufe sono in grado di generare calore rapidamente, fornendo un riscaldamento istantaneo all’accensione.
  4. Regolazione della temperatura: Molte stufe a combustibile liquido consentono di regolare la temperatura in modo relativamente preciso, offrendo un maggiore controllo sulla quantità di calore prodotto.
  5. Ventilazione: È importante utilizzare stufe a combustibile liquido in ambienti ben ventilati per evitare il rischio di accumulo di gas nocivi. Alcuni modelli sono dotati di sistemi di ventilazione incorporati.
  6. Manutenzione: La manutenzione regolare è essenziale per garantire il corretto funzionamento delle stufe a combustibile liquido. Questo può includere la pulizia delle parti interne, la sostituzione dei filtri del combustibile e la verifica delle condizioni generali.
  7. Sicurezza: È fondamentale seguire le istruzioni del produttore e prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire un uso sicuro. Questo include l’installazione corretta e l’uso di combustibili raccomandati.

Prima di acquistare una stufa a combustibile liquido, assicurarsi di leggere attentamente le specifiche del produttore e seguire le linee guida per un utilizzo sicuro ed efficiente.

Si tratta di apparecchiature da utilizzare come ausili, ma non sono adatte ad un uso di fonte riscaldamento principale. In seconde case può costituire una opportunità. Alcune accortezze tuttavia rendono più performante la loro funzione: come di posizionarla vicino a finestre ad esempio, avendo l’accortezza in fase di accensione di arieggiare. La combustione iniziale, pur in presenza infatti di idoneo combustibile, può dare un pò di odore, ma si tratta ovviamente di un qualcosa di passeggero. Per quelle manuali, è un pò più accentuato, anch ein fase di spegnimento.

Le stufe si autobloccano in caso di urti. Quelle con la ventola, consumano un pò di elettricità in fase di accensione, minimo durante la ventilazione che però diffonde rapidamente il calore. Una cosa da tener presente poi è la scelta della potenza: 4.000 watt diventa una specie di cannone che produce calore intenso: ovviamente i consumi del carburante si fanno sentire.

Quelle manuali consumano un pò meno e sono anche belle, perchè mostrano colori che fanno compagnia. Un pò di precauzione durante le operazioni di riempimento del serbatoio che va estratto capovolto, e quindi riempito. Solitamente dalla tanica si utilizza una pompa di aspirazione, ma noi consigliamo invece di riempire una tanica con rubinetto  a discesa, quindi posizionare il serbatoio e riempirlo da questa. E’ molto più comodo ed utile e soprattutto pulito.

Il pregio: versatilità, caldo immediato. Difetto un pò di puzza iniziale e finale. Quelle dotate di sensore di rilevamento del C02 in alcuni casi bloccano l’accensione della stufa pur in presenza di condizioni normali. In questo caso si può comunque disattivare manualmente con accorgimenti tecnici.