SUBIACO – Perchè parlare in questo momento dell’anno di due eventi abbastanza distanti tra loro e da questo periodo ?… Semplice , perchè dei problemi e delle criticità si deve parlare a mente fredda e non quando ci sei dentro .
Ormai da molti anni assistiamo alla progressiva perdita di interesse da parte degli operatori commerciali ambulanti nei confronti di due appuntamenti così importanti per la città .
Anche l’ultima edizione della Fiera di San Benedetto testimonia sicuramente come i due eventi sembra vadano avviandosi verso una lenta morte annunciata , in sintesi ” se non ci sono le bancarelle la Fiera sparisce ” .
I motivi ? ……Prezzo della occupazione del suolo pubblico troppo alto e la particolare condizione dei due eventi che , al contrario di molte altre fiere paesane che si fanno per l’intera giornata , a Subiaco all’una si sgombra….sottraendo agli operatori economici un ulteriore profitto….
E allora che si fa ? assistere inermi alla fine o provare a “cambiare” qualcosa ?
Uso il termine “cambiamento” tanto caro alla attuale amministrazione non a caso , per una proposta di vero cambiamento , una nuova ubicazione dei due eventi che ne possa sfruttare appieno le potenzialità , un nuovo tragitto da Piazza della Missione, a Piazza Santa Maria della Valle .
Il primo motivo è che , come si fa dovunque per questo tipo di eventi , si utilizza il Centro Storico della città e non le strade più sensibili al traffico cittadino come quelle utilizzate finora.
IL secondo motivo è quello di ricominciare a dare dignità alla parte storica di Subiaco , vero centro identitario , considerato oggi invece come periferia o città e cittadini di serie B.
Quindi ( come mostrato nella foto allegata ) si parte dalla piazza della Missione che ha tutti gli spazi necessari per ospitare decine di bancarelle e soprattutto quelle dedicate alla ristorazione veloce , che avrebbero anche lo spazio per qualche tavolo e panche , si sale quindi per via della Repubblica fino a piazza Santa Maria della Valle , fin su al portone della Rocca Abbaziale , mentre un’ altra diramazione del percorso prevede di passare dall’ Arco della Forma , utilizzando la scalinata di via Palestro da Prestecata fino alla Valle come “Scalinata degli Artisti e dei piccoli artigiani di strada ” ( ritrattisti , creatori di dipinti con bombolette spray , musicisti , creatori di braccialetti ecc…).
In un’ ottica di crescita futura poi si possono utilizzare anche altri quartieri come Morracasca, via Milazzo , San Pietro , Borgo Opifici per arricchire gli eventi di attrattive ulteriori , insomma dare forma al progetto
” Percorsi nella memoria ” del quale ci siamo fatti creatori e divulgatori.
Condizione sine qua non è che gli eventi durino l’intera giornata , in questo modo si recupera quell’appeal necessario ad attrarre operatori commerciali ambulanti.
Ritengo sia una idea da valutare per non perdere questi due appuntamenti secolari della nostra città , sfruttati in una ottica di tipo turistico , non c’ è bisogno di soldi , finanziamenti o PNRR , è ” Utilizzare ciò che abbiamo ” perchè è diventato necessario prendere in considerazione idee innovative per anelare al famoso “Cambiamento” che tutti stiamo .”