SUBIACO – Ciò che caratterizza, che racconta meglio i sublacensi, sono le loro tradizioni. Ed è per questo che da quattordici anni, ogni anno, torna Rajche, ovvero Radici. Due giorni immersivi, divertenti e gustosi, attraverso i quali con panarda, il ballo della Pantasema, il saltarello, la zampogna, la tamburella e l’organetto raccontano Subiaco, il borgo del Lazio, a pochi passi da Roma, dove tutto è possibile dal rafting, alla canoa, kayak e pesca della trota sul fiume Aniene. Escursionismo, orienteering e nordic walking nei dintorni del borgo. Un fuoriporta ideale per tutti i gusti, e dal 24 al 25 agosto, anche per i palati più golosi.
Una ricca carrellata di ricette tipiche del territorio vi aspetta, con paste fatte a mano, condite con i prodotti che questa terra offre: porcini e tartufo. E poi lo sentite quel profumino che alletta grandi e piccini? Sono i fritti. Fatene incetta nel classico cartoccio. Passeggiate e respirate l’aria buona a Subiaco troverete, con il sottofondo della musica popolare!
Ai piedi giardini della Rocca dei Borgia, nel centro storico, l’ultimo finesettimana di agosto vi attende un evento unico in tutta la provincia di Roma dove assaporare in quarantotto ore la gastronomia locale, il buon vivere, quello di un borgo, come Subiaco che oggi come ieri, è immerso nella bellezza. Ma anche nel gusto!