JENNE – In un clima di grande partecipazione si è svolta la tradizionale processione in onore di San Giovanni dell’Acqua. La piccola ed affascinante Chiesa che da sempre caratterizza l’alta Valle dell’Aniene situata in territorio di Subiaco ma alle porte di Jenne perla della Valle Aniene. L’altezza è di 778 metri sul livello del mare ed in questo luogo ove in inverno scorre acqua fresca di roccia che arriva sin sulla sede stradale si respira un’aria pura quasi intrisa di magia e di fascino.
Ieri sera, in attesa di una notte che per tradizione si reputa magica, sono tornati i festeggiamenti in onore di San Giovanni dell’Acqua.
Stando a ricostruzioni storiche la denominazione sarebbe da attribuire ad un prodigio di San Benedetto da Norcia durante la sua permanenza in Subiaco. Proprio una azione miracolosa di San Benedetto avrebbe generato la fuoriuscita dell’acqua pura in un contesto di siccità e quindi di necessità di approvvigionamento per le aree zonali circostanti.
Ad erigere la Chiesa fu l’Abate Giovanni V e la sua costruzione risale intorno al dodicesimo secolo. La Processione di ieri guidata da un prelato del monastero di Santa Scolastica insieme a Don Pietro parroco di Jenne, ha regalato ancora una volta momenti di emozione.
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