Subiaco – Da Giacomo Proietti Cignitti Portavoce della coalizione “Sguardo Al Futuro” riceviamo ed integralmente pubblichiamo:
“Mi preme spiegare ai cittadini ció che molto spesso accade all’avvicinarsi delle date elettorali che interessano le amministrazioni comunali.
Come ho già avuto modo di scrivere, esiste un vecchio sistema politico che da troppi anni oramai alterna simboli di partito e candidati ma non “Modus Operandi”.
In tutti questi anni siamo stati spettatori di un meccanismo che ha utilizzato l’amministrazione comunale come uno strumento di parte.
I nodi relativi all’Ospedale Angelucci, al fiume Aniene, alla gestione dei conti pubblici, alla qualità dei servizi, agli interventi sul patrimonio comunale sono tra gli esempi più eclatanti di una gestione sbagliata e distorta di beni e attività ben lontana dalle reali esigenze dei cittadini ed alla necessità di sviluppo del territorio, privilegiando un atteggiamento di servilismo verso il sistema del potere politico romano.
Tutto questo ovviamente riguarda in buona parte l’Amministrazione in carica la quale, in due mandati, ha gestito le risorse in modo superficiale, lento e poco concreto. Ma le responsabilità sono diverse e abbracciano nuovi e vecchi protagonisti della politica locale e non solo.
Alla luce di quanto descritto, ci troviamo oggi ad assistere al paradosso di proposte amministrative per il futuro, a parole annunciate come nuove, ma che in realtà sono l’ennesima espressione di quel sistema inefficiente che ha causato nel tempo soltanto disastri.
Per tale ragione determinate logiche hanno oggi un disperato bisogno di credibilità e, per trovare una rinnovata spinta, hanno costruito una realtà appoggiata da parte di forze economiche ed imprenditoriali radicate nel territorio e stanno cercando di indossare un apparente vestito nuovo, spendendo volti appartenenti ad un panorama politico che nulla ha a che vedere con il territorio di Subiaco e della Valle dell’Aniene.
Esponenti politici a livello nazionale, regionale e metropolitano che in questi anni con i loro incarichi avrebbero potuto risolvere o lavorare su dei problemi che da tempo affliggono la nostra comunità. Personaggi che, sebbene totalmente assenti negli anni, li vediamo oggi a ridosso delle elezioni amministrative mettersi in fila per appoggiare il candidato di turno che sia funzionale a portare avanti quel richiamato “sistema” , con dei rappresentanti di facciata diversi ma con gli stessi registi di sempre. Della serie: ‘tutto cambia perché nulla cambi’.
In conclusione come portavoce ed a nome di tutta la coalizione SaF voglio sottolineare quanto per ognuno di noi sia importante riportare alla centralità che merita il cittadino e non le passerelle politiche, la concretezza e non l’approssimazione, la meritocrazia e non i favoritismi, ma soprattutto i diritti fondamentali di chi paga le tasse e non il servilismo nei confronti di forze economiche ed egemonie politiche.
SaF continuerà a schierarsi senza se e senza ma dalla parte di chi ogni giorno lavora con dignità ed ha pieno diritto ad una città capace di offrire le possibilità e le condizioni per poter prosperare come singoli cittadini, come famiglie e come comunità.
Perché soltanto quando finalmente verrà colmato il divario tra chi vive nel territorio e chi si assume la responsabilità di amministrarlo, potremo fermare la decrescita di cui siamo vittime da più di 20 anni e tornare finalmente a correre.”