Roma – “Grazie alle tantissime persone che domenica 15 settembre hanno partecipato all’incontro pubblico a Torre Spaccata per chiedere che il Pratone diventi un’area pubblica verde e accessibile a tutti e per rivendicare uno stop al consumo di suolo in tutti i territori non più rimandabile.” Con queste parole il comitato pro Pratone di Torre Spaccata inizia una nota recensiva sul proficuo incontro del 15 settembre u.s..
“È stato bello – si legge nella nota – confrontarci tra cittadini del quartiere e dei quartieri circostanti, associazioni, movimenti, reti, che ringraziamo per la partecipazione, il supporto e la vicinanza.
Tuttɜ insieme abbiamo ribadito un messaggio chiaro: non c’è più spazio per la cementificazione dei nostri territori e del verde e del selvatico, né per il profitto di pochi che soffoca le vite di molti, né per decisioni prese dall’alto senza il coinvolgimento diretto delle comunità, né per ipocrite parole di convenienza o greenwashing.
Siamo contentɜ di esserci potutɜ incontrare con chi come noi abita e vive il territorio e di parlare della situazione dell’area e di tutto quello che ognunə di noi può fare per difenderla.
Rimaniamo convintɜ che un Pratone verde, accessibile a tutte e tutti, rispettato nella sua natura selvatica, sia quanto di più abbia bisogno tutta la collettività. E continueremo a batterci insieme per fare sì che sia così.
Il Pratone R-esiste, basta cemento!!”