Oricola. Si è svolto presso il Comune di Oricola l’atteso summit con l’Arta per meglio approfondire la vicenda degli olezzi nauseabondi che da tempo si sprigionano nell’aria. Come gia’ da noi anticipato, la stessa Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente rispetto ai monitoraggi gia’ effettuati negli ultimi periodi ha dunque annunciato di aver ristresso sensibilmente il campo. L’area da cui provengono i fetori è localizzata dunque, ed è sicuramente nel distretto industriale di Carsoli-Oricola. Il cerchio è ormai molto stretto, e le ipotesi relativamente ai possibili autori si contano sul palmo della mano. Per procedere all’accertamento individuale, l’Arta ha chiesto però un supporto di rete ai Comuni stessi, attivando sensibilmente l’attività di vigilanza in questa area ben localizzata. Inoltre è prevista la messa in rete ricorrendo ad ausili presso la centrale meterologica che è ubicata in zona. Per essere certi va analizzata la circolazione dei venti, ed altri fattori di natura tecnica. La Asl intanto ha disposto controlli a tappeto per capire cosa stia succedendo in queste aree. Oltre a questo, l’Arta non si è sbilanciata, ma sicuramente hanno le loro ipotesi da valutare. All’incontro che è durato oltre due ore, hanno partecipato il Sindaco di Oricola Antonio Paraninfi, e suoi altri amministratori e tecnici, per il comune di Carsoli era presente il Sindaco Avv. Velia Nazzarro con l’assessore Mario Mazzetti. Lo stesso è stato incaricato di seguire alcuni aspetti di natura ambientale necessari per venire a capo della vicenda. Dunque sembra siamo ad un passo dalla verità, i cittadini sono stanchi di sopportare questo problema ed attendono risposte certe.