ROMA – Le frodi sul superbonus si fermano a 5,6 mld. E’ il comandante generale della Guardia di finanza a fornire il dato aggiornato ricevuto ieri dal presidente della repubblica per il 248esimo anniversario del Corpo. Se dunque l’argine dei controlli a chiuso il recinto delle frodi, dall’altro lato in risposta a una interrogazione di Emiliano Fenu (M5S) in Senato il ministero della transizione ecologica stima il valore dell’estensione del superbonus alle imprese finora escluse da queste misure. L’intervento potrebbe interessare 28.600 realtà industriali per un valore economico di 4,2 mld di euro. Infine sulla questione del blocco della cessione crediti interviene l’Abi in risposta a un appello di confartigianato confermando l’impegno a trovare soluzioni al congelamento peraltro previsto dagli intermediari finanziari come effetto delle norme introdotte proprio per fare argine alle frodi.