The news is by your side.

Tagliacozzo a lista unica: bis automatico per il sindaco Giovagnorio

Tagliacozzo  – La lista unica “Prospettiva Futura” a guida Vincenzo Giovagnorio è l’unica presentata in vista delle elezioni del  prossimo 3 e 4 ottobre. Un accordo con il gruppo di Di Marco Testa, ha praticamente spiazzato ogni altro tentativo spasmodico di formare altre liste. Amara la reazione sui social di Vincenzo Montelisciani, che dopo anni di attività istituzionale resterà fuori dai giochi.

Ma la conferma di Giovagnorio, era ritenuta già molto probabile anche nel caso di competizione con altre liste in formazione.

Ora dopo la pronuncia di accoglimento ufficiale da parte della Commissione circoscrizionale elettorale, basterà il 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali per convalidare in automatico l’elezione di  tutta la squadra di maggioranza. Le frantumate minoranze residuali, dal canto loro potranno comunque dire qualcosa dall’esterno, ovviamente non in sede consiliare ove non avranno nemmeno un seggio.

(n.d.d.r.)  Si tratta di una situazione politica “storica” per il bellissimo centro della Marsica. Segno evidente di un fallimento generalizzato dei partiti politici sostituiti da una azione  ad ampio raggio basata sulle capacità e sulle competenze delle persone e che apre gli orizzonti ha chi ha capacità di sintesi, di accordo e di saper riconoscere i giusti ruoli. 

Quanto accaduto a Tagliacozzo, è infatti un passaggio “meritocratico – politico”, e laddove vi è stata l’azione di persone amalgamate sia a livello operativo istituzionale che sul piano amicale, il risultato è quindi il seguente. E forse è questa la vera vittoria, più che la precedente, sia sotto il punto di vista di una continuità amministrativa, oggi integrata probabilmente con una capacità del saper dialogare e non mettere steccati aprioristici. 

Troppo spesso si assiste invece all’esatto contrario: ossia alla emarginazione delle competenze. poichè  scomode a chi nei partiti vuole tirare forzosamente le fila. Ed ecco  che quei  partiti vocianti e senza meta, sono stati sostituiti da  una cosiddetta società civile che non si fa condizionare sul piano locale e che riesce senza colpo ferire ad avere la meglio.