Tagliacozzo consegna l’entanglement della Repubblica al Presidente Mattarella, inaugurata la statua di Dante Alighieri
Tagliacozzo – “L’entanglement della Repubblica Italiana” è stato il lavoro da realizzato dall’artista il maestro Emanuele Moretti, in occasione della visita del Presidente, On. Sergio Mattarella, e specificamente del 750° anniversario della “Battaglia di Tagliacozzo” citata da Dante nel XXVIII canto della Divina Commedia. Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio ha seguito ritualmente il cerimoniale di Stato per una Tagliacozzo resa ancor di più splendida dalla cornice del sole e della bellissima giornata estiva. Unica nota stonata è stata il fatto che il Presidente non abbia parlato, ma ciò era stato già prestabilito. Il presidente si è mostrato particolarmente sorpreso nel ricevere oltre che le chiavi simboliche della città anche l’entanglement di cui sopra. “Questa opera – spiega l’autore Emanuele Moretti – si divide in due parti, in quella di sinistra l’emblema della Repubblica rielaborato, contenente il ramo di ulivo che rappresenta la volontà di pace tra le nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale; il ramo di quercia che incarna la forza e la dignità del popolo italiano; la ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa; la stella, uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico, è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Nella parte di destra “l’Entanglement tricolore” una visione artistica, sviluppata nell’ultima mia ricerca, sul fenomeno della Fisica Quantistica, che rappresenta una particella, l’elemento più piccolo ed impercettibile presente in natura, fondamentale perché ci dà la vita. Questo fenomeno dell’entanglement dice che due o più particelle che per un certo periodo di tempo si sono legate tra di loro rimangono connesse anche a distanza e quindi quello che succede all’una si ripercuote istantaneamente anche sull’altra indipendentemente dalla distanza che le separa. Questa particella rappresenta ogni singolo cittadino italiano, un auspicio a riflettere e guardare cosa c’è attorno ad ognuno di noi, al concentrarsi sull’agire in modo sempre corretto perchè se danneggiamo qualcuno o qualcosa rischiamo di danneggiare anche noi stessi. Il popolo italiano deve rimanere unito, collegato e connesso per il bene comune, personale e per il paese in cui viviamo”. Un bellissimo messaggio di altissimo valore che riteniamo possa entrare a pieno titolo nella storia repubblicana.
d accoglierlo in piazza Dante, un’enorme folla, 150 bambini delle scuole locali con bandierina in mano, giornalisti e numerose autorità a partire dal sindaco della città, Vincenzo Giovagnorio, il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, il Presidente della Provincia Angelo Caruso, il Sindaco della Città dell’Aquila Pierluigi Biondi e il Prefetto Giuseppe Linardi. Sarà presente alla manifestazione anche Gianni Letta che ha patrocinato l’organizzazione dell’intero evento fin dall’inizio e numerose autorità locali.
La voce emozionata di due giovane studenti, Beatrice Pignatelli e Carlo Bianchi, ha arricchito il momento con La lettura dei noti versi del XXVIII Canto dell’Inferno, con la famosa citazione sulla Battaglia: “…e là da Tagliacozzo, dove senz’arme vinse il vecchio Alardo…” e una riflessione ispirata ai versi danteschi, sulla concordia tra i popoli e la pace nel mondo.