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Tagliacozzo, parte la “spesa sospesa” per aiutare le famiglie in difficoltà

Tagliacozzo – L’abitudine, tutta partenopea di lasciare un caffè pagato (sospeso) al bar, è un gesto nobile e antico compiuto in anonimato da persone di buon cuore che vogliono dare l’opportunità anche ai più poveri di poter gustare il classico espresso napoletano. Questo gesto simbolico è stato “trasferito” all’interno del settore alimentare, ispirando la realizzazione di progetti di solidarietà in varie zone d’Italia.

A Tagliacozzo è nata così la “spesa sospesa”, un’iniziativa per chi non può permettersi di farla durante la crisi anche economica causata dal coronavirus. È la colletta alimentare ideata dalla collaborazione tra il Comune di Tagliacozzo, Croce Rossa Italiana e da un gruppo di giovani Volontari Temporanei della CRI.

In tutti i supermercati e i negozi di alimentari della città che aderiscono all’iniziativa, il cliente fa i suoi acquisti e se vuole aderire compra dei generi alimentari in più, che lascia in un carrello in fondo alle casse. Il contenuto del carrello a fine giornata viene raccolto dai volontari che lo distribuiranno alle famiglie bisognose che ne fanno richiesta per i canali usualmente usati in C.R.I.

Le necessità possono essere comunicate ai seguenti recapiti:

Questa iniziativa va di pari passo con quella dei “Bonus spesa” attuata dal 31 marzo e fino alle ore 12 del 3 aprile, finanziata con fondi statali.