Roma – Attimi di tensione sulla linea della metropolitana B questa mattina intorno alle ore 11.30 tra Colosseo e Garbatella. Un ragazzo, come si nota nella foto è seduto e con la mascherina leggermente abbassata sotto al naso. Al che gli si presenta dapprima un controllore, seguito poi da altri che gli intimano con metodi tralaltro piuttosto bruschi e poco educati di rimettere immediatamente la mascherina al suo posto con naso coperto. Il ragazzo, spiega di aver avuto problemi respiratori e che era stato costretto a mantenere il naso libero per poter respirare meglio, mantenendo però la distanza dagli altri.
Ma a nulla sono servite le giustificazioni del giovane, e si è creata una certa tensione ed imbarazzo. I controllori hanno redarguito il ragazzo perchè gli si rivolgeva con il “tu”, ritenuto troppo confindenziale in relazione probabilmente alla “carica” rivestita.
Il ragazzo al fine di evitare qualche parapiglia è stato quindi costretto a rimettersi correttamente la mascherina, ma a quel punto avendo difficoltà a respirare come si nota nella foto sottostante. Ha atteso l’uscita dei controllori ed è poi sceso ad una fermata prima della destinazione prevista sgomento per quanto accaduto.
Il fatto è avvenuto sotto gli occhi di molta gente, esterrefatta, non tanto per la rimostranza del controllore che può anceh avere origini legittime, ma quanto per i metodi poco garbati utilizzati. Probabilmente il fine oggi giustifica i mezzi. Con questa pandemia però stiamo perdendo il lume della ragione, e specialmente nelle città metropolitane si evidenzia tutto intero uno spiacevole sentore di esaltazione nell’osservanza di regole, che speriamo siano transitorie.