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Terre degli Equi chiama a raccolta i Sindaci del territorio; per un unico comune denominatore di sviluppo e crescita

terre degli equi logoValle Aniene. Sta partendo a tutto campo l’attività del progetto Terre degli Equi, che sta suscitando un crescente interesse in tutto il territorio. Probabilmente in questa area della Valle Aniene ed estesa anche verso il Carseolano, questa iniziativa costituisce sicuramente un punto di riferimento importante per lo sviluppo e per attivare sinergie di crescita. Obiettivi che tengono conto delle reali esigenze del territorio, e formulate in maniera tale da eliminare le barriere dei confini geografici e diventare un comune denominatore per le istituzioni locali. Ora dopo la costituzione ufficiale il progetto apre ufficialmente ai Sindaci del territorio, ai quali il comitato promotore ha inviato una nota di invito e di presentazione con lo scopo di proseguire la raccolta delle adesioni. A breve verrà anche organizzato a Camerata Nuova un evento conferenza stampa e con una convivialità caratterizzata da piatti tipici delle terre degli Equi. Questo il tenore della lettera:

“Dopo i vari Incontri con il territorio, da Ciciliano, ad Anticoli Corrado a Subiaco, il Comitato Promotore Le Terre degli Equi , prende spunto dai diversi numerosi e qualificati interventi per andare oltre e trovare un punto di sintesi del progetto Futuro: nasce l’Associazione “ Amici delle Terre degli Equi “.

Il progetto Terre degli Equi si dovrà occupare dei temi di sviluppo, riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale sostenibile e responsabile, con la finalità di contribuire alla realizzazione di un sistema che nasce dal basso nelle aree depresse e in parte dismesse nelle Terre degli Equi.

L’obiettivo principale del progetto Terre degli Equi, è di promuovere attività di messa in rete e scambio sui temi identificati, in ragione delle esperienze promosse dagli abitanti autoctoni, secondo un modello di sviluppo condiviso, partecipato e voluto fortemente dal territorio. Il progetto Terre degli Equi vuole rispondere alle esigenze degli attori in gran parte del Territorio individuando il percorso e la strategia con

I’ obiettivo ambizioso di migliorare la qualità della vita degli abitanti, i servizi e le attività socioeconomiche.

Il progetto intende sviluppare:

  1. A) un preciso “brand” o marchio di qualità territoriale e riconoscimento territoriale: Terre degli Equi .
  2. B) un consorzio o un AST di scopo (o altro) che promuova e realizzi con decisione e lungimiranza un progetto socioeconomico territoriale attraverso scelte strategiche e individui senza errore i certi settori di sviluppo sostenibile e responsabile.
  3. C) Individuazione delle risorse endogene e delle potenzialità esistenti attraverso analisi dettagliate e scrupolose, proposte e idee emerse a livello locale, confronto e valutazione delle strategie con il fine di migliorare, aumentare e diversificare le opportunità economiche delle attività locali.
  4. D) Valorizzazione delle eccellenze locali, in tutte le stagioni quali, le emergenze culturali, naturali, paesaggistiche, monumentali, storiche, archeologiche, religiose, popolari, folcloristiche, gastronomiche ecc.
  5. E) Valorizzazione, in tutte le stagioni delle attività ricreative da praticare nel territorio quali gli sport invernali, I’ escursionismo e il tempo libero.
  6. F) Realizzazione di attrattori sul territorio che rispondano alle forti domande di mercato, che migliorino la valorizzazione e la riqualificazione delle Terre degli Equi verso un futuro che consenta di attivare politiche positive, processi partecipativi e interventi progettuali strategici voluti dai locali in principale modo.

La regione Lazio dovrà sostenere attraverso il progetto Terre degli Equi con l’erogazione di un primo contributo, la fase di star up dell’iniziativa e coadiuvare i diversi attori negli step successivi che porteranno alla definizione di un rapporto e di una collaborazione sinergica e struttura con la stessa e con i molteplici interlocutori Istituzionali, L’esigenza di definire un nuovo modello di sviluppo integrato, responsabile e sostenibile del turismo con conseguenti politiche di sostegno si rende non più rinviabile.

Appare necessario sostenere un settore che sta scontando difficoltà nell’ambito di aziende che gestiscono attività legate al settore terziario che coinvolgono un numero importante di lavoratori dipendenti e autonomi.

Oltre a quanto appena illustrato, va tenuto presente che gli interventi e programmi attuati in altre zone limitrofe stanno incidendo pesantemente sulle attrattive delle nostre aree. Purtroppo abbiamo   assistito, inermi, al venir meno di  attività e iniziative nel territorio degli equi, dovuto per motivazioni legate essenzialmente a vincoli e veti  dall’alto  attraverso un modello prettamente basato sulla conservazione ambientale, senza pensare minimamente alle conseguenze sulle persone e le attività.

Il potere centrale con scelte imposte al territorio ha, di fatto, impoverito I’economia locale tanto che quest’area è tra le più depresse di tutta la regione Lazio, rappresentando il fiore all’occhiello come natura e ambiente ma nello stesso tempo il fanalino di coda come economia. Per tale motivo, con forza e convinzione, dobbiamo ribadire le nostre ragioni ed è per questo che il progetto Terre degli Equi  verterà essenzialmente:

  1. A) Riconoscimento della specificità del territorio: la struttura fisica e demografica delle Terre degli Equi non è un’anomalia e, pertanto, interventi con criteri diversi da quelli di altre aree non

vanno considerati come deroga o concessione, ma come riconoscimento di una Specificità.

 

  1. B) Economia del e per il territorio: va sviluppata e basata sulla valorizzazione delle risorse e servizi ambientali e sulle domande di mercato più vicine, ma allo stesso tempo vanno riqualificate le zone del territorio attraverso la realizzazione degli “attrattori” veri e certi che sono senza dubbio alcuno solo quelli che rispondono alle forti domande di mercato.
  2. C) Una grande industria territoriale turistica: il turismo va riqualificato in tutte le stagioni come elemento trainante e catalizzatore quale forte strumento per lo sviluppo equilibrato di tutta I’ economia della zona puntando al miglioramento delle attività legate alla promozione del Territorio Culturalmente attrattivo, come Valli che alloro interno godono della ricchezza di una immensa natura e riferimenti Religiosi di grande attrazione popolare, agli sport invernali, estivi, all’escursionismo e al tempo libero. Attraverso una base ricettiva diffusa, professionale e accogliente si dovrà promuovere una forte crescita del comparto extralberghiero minore, attivazione di nuovi strumenti urbanistici in grado di favorire tale sviluppo, ricorso a strumenti di sostegno finanziario e misure per attrarre investitori anche esterni per iniziative di grandi dimensioni.
  3. D) La modernità deve convivere con le Terre degli Equi: elevate conoscenze professionali, messa in rete, nuove tecnologie, intensi collegamenti con I’esterno sono elementi caratterizzanti per garantire una comunità vitale e una valorizzazione dei suoi patrimoni.
  4. E) La concentrazione delle iniziative produttive ad effetto trainante per I’economia: un sistema satellitare complementare di aree produttive a gravitazione locale per il miglioramento dell’ utilizzo e uso degli spazi disponibili da gestire in modo coordinato, la necessità di pervenire ad effetti di agglomerazione generatori di efficienti economie esterne e delle politiche di sostegno per le attività minori svolte autonomamente anche nei siti meno favoriti.
  5. F) La marginalità trasformata in vantaggio: la posizione del territorio emarginato dai flussi di economia importanti deve essere I’occasione di cooperazione, alleanze strategiche, d’integrazione delle risorse e di vantaggi competitivi reciproci.

E’ indispensabile quindi  avviare un incontro già in termini operativi in merito ad alcune proposte da porre alla regione:

. Tavolo interassessorile sul tema del progetto  Terre degli Equi.

.Definizione con I’ assistenza tecnica operativa al progetto Terre degli Equi di lazioinnova al fine di individuare un percorso certo per un piano di sviluppo del turismo, responsabile, integrato e sostenibile da realizzare in tutte le stagioni nelle terre degli equi.

. grazie alla partecipazione di Lazioinnova sarà possibile trovare soluzioni e aiuti economici dalla regione Lazio inserendoci nei progetti che sono aiutati e finanziati anche dalla comunità europea.

Va rilevata la necessità di politiche economiche e territoriali rivolte al rafforzamento dell’identità e dell’immagine della , Terre degli Equi in termini di gravitazione turistica, di sviluppo del comparto commerciale, dei servizi connessi al trasporto e al transito lungo gli assi di comunicazione che segnano e migliorano le direttrici verso il territorio dalla principale arteria autostradale.”

Confidiamo nella sua ben nota sensibilità alla tematica territoriale affinchè coinvolga il mondo dell’Associazionismo locale. 

L’Associazione Amici Terre degli Equi