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Testaccio, al Petrolini porte aperte al turismo enogastronomico del Lazio

Roma – In occasione della Giornata Mondiale dei Sogni, e della Giornata Mondiale del Turismo, rispettivamente il 25 e 27 Settembre prossimi, l’associazione Amant Odv, con il contributo di Arsial e della Regione Lazio, ha organizzato due appuntamenti aventi l’obiettivo di promuovere e approfondire il tema del turismo enogastronomico ed esperienziale nel territorio laziale.

All’interno del Teatro Petrolini di Testaccio, sito in via Rubattino 5, cornice ideale che aggiunge la magia dell’arte teatrale alle suggestioni del viaggio, si alterneranno degustazioni di prodotti tipici regionali e dibattiti tematici sull’importanza e l’evoluzione del turismo esperienziale.

Tra gli autorevoli relatori che accompagneranno il pubblico ci saranno: l’ Avv. Giuseppe D’Ippolito, Presidente di Climateaid Network e Ambasciatore per l’Italia del Patto per il Clima” della Commissione Europea, ed il Prof Ernesto Di Renzo, Antropologo, docente universitario di turismo enogastronomico.

Mercoledì 25 i lavori inizieranno dalle 11:30, fino a fine giornata, mentre venerdì 27 l’appuntamento è per le 17:00, con i saluti istituzionali portati dal Consigliere Comunale di Roma e Vice Presidente della Commissione Turismo del Campidoglio Federico Rocca.

Durante gli eventi saranno distribuiti opuscoli informativi sui prodotti a marchio DOP, DOC, IGT e DOCG della Regione Lazio, mentre si potrà conoscere meglio il mondo degli agriturismi, incontrando imprenditori del settore.

L’associazione Amant infine, per chi vorrà, grazie alla vasta e provata esperienza nel mondo del volontariato a tutela degli animali, offrirà la possibilità di conoscere e adottare un cucciolo ospitato nei canili municipali di Roma.

“Ogni viaggio non è altro che un sogno – dichiara Mauro Sorbelli, Presidente di Amant Odv – per questo abbiamo pensato di unire idealmente la Giornata Mondiale del Sogno con quella dedicata al Turismo, legando a tutto questo le eccellenze enogastronomiche della nostra Regione, perché il turismo esperienziale ed emozionale che si sta affermando in questi ultimi anni, rappresenta una grande opportunità, oltre che una nuova frontiera per lo sviluppo sostenibile. Un modo innovativo per personalizzare l’esperienza, in armonia tra persona e natura, attenta alla salute psicofisica e vogliosa di scoprire la cultura del racconto che ci giunge dal cibo e dai luoghi che lo producono”.