“Ti brucio il locale”, e poi lancia bottiglie di vetro contro la vetrina: arrestato un 20enne a Pescara
PESCARA – Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
Proseguono serrati i controlli disposti dal Questore della provincia di Pescara per contrastare i reati predatori. In tale contesto, gli agenti della Polizia di Stato di Pescara hanno portato a termine un’importante attività che ha condotto all’arresto di un 20enne, ritenuto responsabile di tentata estorsione e di una 36enne per rapina impropria. Nel primo pomeriggio del 19, un giovane si è presentato in un attività commerciale di Portanuova dove ha iniziato a minacciare pesantemente il gestore del locale pretendendo che gli venisse fornita la password del wifi.
Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, il giovane non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla sua richiesta. Al nuovo rifiuto dell’uomo, il 20enne, uscito dal locale, recuperava da un cassonetto svariate bottiglie in vetro che scagliava contro la vetrina, compromettendo la sicurezza dei passanti e gli automobilisti che numerosi transitavano in quella zona.
Solo il suono delle sirene interrompeva l’azione del giovane che si dava a precipitosa fuga, ma il tentativo di dileguarsi veniva vanificato dagli agenti che lo raggiungevano e riuscivano a bloccarlo. Il giovane veniva quindi tratto in arresto per tentava estorsione.
Nello stesso pomeriggio, in sala operativa giungeva la segnalazione di una donna che poco prima era scappata dopo essersi impossessata di merce prelevata dagli scaffali di una parafarmacia del centro. Gli agenti apprendevano che la donna era fuggita a piedi ed era stata segnalata nelle vicinanze dell’attività commerciale. Le immediate ricerche effettuate consentivano di notare la donna segnalata. Immediatamente bloccata, veniva condotta presso gli uffici della Questura. La ricostruzione dei fatti fatta successivamente dagli agenti intervenuti, permetteva di stabilire che poco prima la 36enne era entrata in farmacia ed aveva iniziato a prelevare della merce dagli scaffali per un valore complessivo di circa 50 euro riponendola all’interno dello borsa che aveva al seguito, nella circostanza però era stata notata da personale dell’esercizio commerciale che la invitava a restituire il maltolto, la donna però provava ad uscire dal negozio manovra subito ostacolata dal personale dell’attività. La donna quindi, con uno scatto fulmineo, nel tentativo di darsi alla fuga colpiva con violenza l’addetta riuscendo ad uscire dal negozio e a darsi alla fuga a piedi per le vie del centro dove veniva successivamente intercettata dagli agenti della Volante.
Per quanto sopra quindi la donna è stata tratta in arresto per rapina impropria avendo con violenza cercato di guadagnare la fuga dopo aver sottratto la merce e associata presso la camera di sicurezza della Questura a disposizione dell’A.G.
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