Tivoli – Il Consiglio comunale di ieri, 27 luglio, riunito in seduta straordinaria a porte chiuse a causa delle disposizioni anti Covid-19 a palazzo San Bernardino a Tivoli, ha approvato con i soli voti della maggioranza la delibera che ha validato il piano economico finanziario di Asa (l’Agenzia speciale per l’ambiente) e ha approvato le tariffe Tari 2020. A illustrare il provvedimento sono state le assessore all’Ambiente Eleonora Cordoni e dei Tributi Maria Rosaria Cecchetti.
Cordoni ha spiegato che “è stato oggi validato il piano economico finanziario della Asa tivoli spa, redatto secondo le disposizioni impartite dalla Arera con la delibera 443. Nella predisposizione del piano l’Arera è intervenuta stabilendo in maniera cogente le voci di costo imputabili al Pef, lasciando un margine esiguo alla discrezionalità dell’amministrazione comunale, la quale si è trovata a poter valorizzare soltanto alcuni coefficienti o fattori. Preme evidenziare che – in considerazione della virtuosità dell’utenza, che ha contribuito a raggiungere gli attuali livelli di raccolta differenziata – tutti i fattori rimessi alla discrezionalità del Comune sono stati valorizzati in favore del massimo beneficio per i cittadini”.
La seconda voce componente del documento economico validato oggi è il piano tariffario, “lo strumento”, ha spiegato Cecchetti, “attraverso il quale il Comune può applicare le tariffe da inviare, poi, ai contribuenti. Il piano tariffario copre l’intero costo del piano finanziario che ammonta a oltre 11 milioni di euro e stabilisce l’entità della quota fissa e di quella variabile (di cui 4,4 milioni circa di costi fissi e 6,6 circa di costi variabili), oltre la percentuale di divisione tra utenze domestiche (62,94% del gettito) e non domestiche (37,06%) e i vari coefficienti assunti per il calcolo della tariffa. Da un confronto tra il piano tariffario 2019 e quello 2020 si evidenzia una leggera diminuzione generale di tutte le tariffe domestiche e non domestiche”. Cecchetti ha inoltre ricordato – come anche specificato nel documento – che il Comune ha annullato la parte variabile della Tari per gli esercenti che durante il lockdown sono stati costretti a tenere chiuse le loro attività, il cui costo stimato è di 180mila euro.
A chiusura del Consiglio comunale il sindaco Giuseppe Proietti ha ringraziato i consiglieri di maggioranza e di opposizione per le modalità con sui si è svolto il dibattito in aula e ha ricordato che la tematica del piano economico finanziario e dell’approvazione delle tariffe Tari “è una questione molto rilevante per gli interessi di tutti i cittadini”. Proprio ai tiburtini il sindaco ha rivolto il suo ringraziamento per essere stati virtuosi e attenti nel rispettare la raccolta differenziata: “Un appello, invece, rivolgo, a coloro che continuano ad adottare comportamenti non in linea con lo spirito e le norme della raccolta differenziata e dell’igiene pubblico”.