Tivoli – Il Governo ha finanziato – con decreto del ministero dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economica e delle Finanze di ieri martedì 23 febbraio –i cinque interventi di mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio del Comune di Tivoli che il settore Lavori pubblici aveva candidato nel settembre scorso per un totale complessivo di circa cinque milioni di euro.
Gli interventi riguardano:
– il versante roccioso di Monte Catillo (911.720 euro), per il consolidamento della stabilità dei fronti di roccia mediante barriere e reti paramassi e sistemi di ingegneria naturalistica;
– il fosso di San Gregorio (992.240 euro), con lavori per circa 3 km relativi a pulizia e taglio della vegetazione, risagomatura dell’alveo, messa in posto di briglie e ricostruzione del ponte di attraversamento di Strada Arci;
– la risoluzione delle problematiche di esondazione del canale di raccolta acque lungo la via Tiburtina e l’eliminazione dell’inghiottitoio a Villa Adriana per la messa in sicurezza delle aeree urbane (998mila euro);
– la risoluzione di problematiche di allagamento di aree urbane attraverso il riassetto dei sistemi idraulici esistenti con recupero e adeguamento dei canali sotterranei esistenti in via Tiburtina, via del Colle, via San Valerio e via degli Orti (995.033 euro);
– la realizzazione di opere di difesa idraulica e di contenimento idraulico dei fossi di San Pastore e Obaco attraverso lavori di difesa longitudinale e trasversale (993.455 euro).
«L’aver ottenuto questo finanziamento così importante rappresenta un traguardo grande per il Comune di Tivoli, per l’assessorato e per il settore dei Lavori pubblici e soddisfa il grande sforzo fatto», spiega l’assessora ai Lavori pubblici Laura Di Giuseppe. «A settembre scorso è stato fatto un grande lavoro per poter inoltrare le richieste e rispondere al bando del ministero. Questo passaggio segna un punto di avvio per interventi così importanti e che permettono di risolvere problematiche ingenti per il nostro territorio. Saremo da subito al lavoro per portare a casa il vero risultato: ossia la realizzazione dei lavori e la risoluzione delle problematiche connesse. Il primo passo lo segneremo con l’aggiornamento del programma triennale delle Opere pubbliche adottato, che vedrà lo spostamento degli interventi dalla seconda alla prima annualità, il 2021. La soddisfazione è grande, perché i lavori riguardano un tema a me particolarmente caro e spesso sottovalutato: il dissesto idrogeologico. Questo tipo di interventi non ha un impatto percettivo forte sulla cittadinanza come, invece, potrebbe avere la realizzazione di una grande opera, di un edificio, di una piazza, di una strada. Si tratta di lavori meno visibili, ma in realtà dal grandissimo effetto sulla sicurezza delle nostre città e delle nostre aree urbane. In generale, sono anche interventi dai costi ingenti che un ente locale fa fatica ad affrontare con le sole proprie risorse. L’altra soddisfazione, naturalmente, la esprimo per il lavoro dell’intero ufficio, che si dimostra ogni giorno all’altezza delle sfide piccole e grandi che si trova ad affrontare. Un grazie prima di tutto al dirigente Tullio Lucci, il cui lavoro ha permesso di presentare la candidatura dei progetti in un momento – l’estate scorsa – che ha visto il personale lavorare senza sosta per la riapertura delle scuole. Un ringraziamento speciale anche a quanti hanno collaborato alla redazione degli studi di fattibilità».