Tivoli, il direttore generale del Palace Museum Wang Xudong esprime vicinanza e solidarietà a tutta la comunità del tiburtino
Tivoli – Un legame longevo ed autentico quello tra Tivoli e Pechino, due città diverse, ma profondamente assonanti per storia e cultura. Custodi di siti iscritti nella lista dei beni materiali dell’Unesco, entrambe costituiscono parte del patrimonio mondiale dell’umanità.
Nel mese di gennaio, la comunità tiburtina attendeva con ansia l’arrivo del direttore generale del Palace Museum della Città proibita Wang Xudong, incontro annullato proprio in concomitanza con la diffusione del Covid-19. Il direttore del Palace Museum esprime solidarietà e vicinanza alla sua cara Tivoli che, proprio come il resto delle città d’Italia, si trova a far fronte all’emergenza sanitaria.
Storici e numerosi sono i punti di contatto fra la Cina e L’italia. Non a caso, la Nazione dell’Asia Orientale è stata da sempre una delle terre più amate dalla nostra popolazione, nonché meta di viaggi e ricerche. Inoltre, è proprio nella millenaria terra d’Oriente che si trova sepolto il gesuita marchigiano Matteo Ricci, l’unico occidentale (insieme ad un altro italiano, Marco Polo), a comparire nel bassorilievo in marmi policromi che racconta la storia cinese all’interno del ‘Millennium center’ di Pechino. I legami fra Italia e Cina sono, dunque, molto profondi e sentiti. Ma anche per la Cina, la nostra terra ha un rilevante importanza, la parola “Occidente” infatti confluisce direttamente con la grandezza della Città eterna.
Il primo cittadino Giuseppe Proietti, insieme a tutta la sua comunità tivolese, ricambia virtualmente questo gesto di vicinanza e fratellanza e ringrazia il direttore generale del Palace Museum per il quinto invito “Taihe Forum sulla salvaguardia delle antiche Civiltà del Mondo”, organizzato in occasione del seicentesimo anniversario della Città Proibita, evento che che si celebrerà proprio nel ‘Palace Museum’.