Tivoli; Nessuna tregua per il territorio laziale. Anche questa mattina il comprensorio tiburtino si è svegliato poco prima delle 8, con le fiamme negli oliveti. Dopo l’incendio devastante di 2 giorni fa , in cui sono andati distrutti 12 ettari di terreno con oliveti secolari, non sembra accennare a diminuire lo stato di emergenza nel territorio della regione. Vigili del Fuoco e Protezione Civile, in collaborazione con tutte le forze della pubblica sicurezza, sono costantemente impegnati nello spegnimento di roghi, la cui natura deve essere ancora accertata ed il meteo non aiuta; siamo nel pieno di un anticiclone africano che con l’aiuto dei venti, rende tutto più difficoltoso. Molte le testimonianze dei cittadini, che spaventati, nel rogo del 5 luglio, hanno dovuto lasciare le loro case per sicurezza; sgomberata anche una scuola materna, i cui piccoli ospiti e le loro insegnanti, sono stati ospitati nel commissariato di Tivoli in attesa dei genitori. Distrutta Villa Olivia, centro di accoglienza rifugiati e numerosi danni ad altre strutture. Molteplici in tutto il territorio gli interventi dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, che fino a questa mattina sono stati impegnati in interventi da Setteville Nord a Mentana ed ancora Tivoli, nella zona già duramente colpita. Incuria o dolo? La parola agli inquirenti, ma rimane di fatto un paesaggio spettrale che ha smesso di urlare il proprio dolore.
@D.D’.