Tivoli Terme, rifiuti alla ex Stacchini, l’allarme del PMCT: “elevato il rischio di incendi”
Il Polo punta il ditro contro la regione Lazio per aver bloccato i lavori di rimozione
Tivoli – “Il 18 febbraio 2021 la Regine Lazio ha bloccato i lavori di rimozioni dei rifiuti nell’area degli ex polverifici Stacchini a Tivoli Terme. La comunicazione è stata inviata al Comune di Tivoli dall’Ente regionale affidatario della vigilanza sulla zona speciale di conservazione (Zsc). Per verificare l’effettiva estensione dell’habitat protetto da vincolo comunitario SIC la Regione Lazio ritiene necessario attendere la fioritura dei licheni vincolati, nonostante l’avvicinarsi dell’estate, su un area che ogni anno è oggetto di incendi.” Lo rende noto il Polo dei Movimenti Civici Tiburtini in una nota stampa che così prosegue:
“Il Polo dei movimenti civici e i cittadini che lo hanno sostenuto sono preoccupati dal pericolo degli incendi che potrebbero verificarsi nei mesi estivi in un area nella quale è presente una gran quantità di rifiuti. Oltre mille pneumatici sono stati rimossi, nei mesi passati, grazie ai lavori avviati ad opera della società proprietaria, a seguito di diverse ordinanze del Sindaco di Tivoli e alla Delibera con la quale il Consiglio Comunale di Tivoli ha dichiarato per l’area Stacchini il “Rilevante interesse pubblico” (settembre 2020).
A mettere in allarme i Movimenti civici è l’assenza di una data certa per la ripresa dei lavori di bonifica dell’area dal momento che la Regione Lazio ritiene che: “le attività di pulizia del soprassuolo costituiscono un disturbo con alta interferenza nell’individuazione di vulnerabilità e criticità del piano di gestione della zona di conservazione delle aree ex Stacchini” e che, perciò, le attività di pulizia “vadano posticipate ad una nuova campagna di riscontro da effettuare in loco a partire dal mese di aprile”.
Con la nota del 18 febbraio 2021 la Regione Lazio ritiene necessario arrestare completamente le attività di rimozione dei rifiuti già avviate, al fine di produrre la valutazione d’incidenza relativa all’attività di rimozione stessa. Unico riferimento temporale che viene fornito è che i rilevamenti finalizzati alla rimappatura dell’Habitat cominceranno non prima del mese di aprile.
Pur comprendendo l’importanza del lavoro di rimappatura dell’Habitat, i Movimenti civici si chiedono se sia questa l’unica via possibile per intervenire sull’area dell’ex Polverificio Stacchini, nella quale ogni anno si verificano incendi che danno origine a fumi tossici causati proprio dalla presenza di rifiuti altamente inquinanti, come ad esempio gli pneumatici.
I cittadini chiedono a gran voce alla Regione trasparenza, informazione e tempi certi.”