Tivoli – I casi accertati come positivi al Covid-19 dall’inizio dell’emergenza sanitaria per il territorio di Tivoli sono 24 in base a quanto comunicato dalla direzione generale della Asl Roma 5. L’ultimo contagio riguarda una donna residente nel centro storico di Tivoli, un dato che non si discosta molto dall’andamento degli ultimi giorni, ma che “non deve indurre ad abbassare la guardia sulle misure di prevenzione sanitaria e ad allentare le restrizioni nei nostri comportamenti, primi fra tutti il distanziamento e l’isolamento sociali, l’igiene personale e la pulizia degli ambienti. Misure adottate con appositi decreti del Governo e che tutti stiamo rispettando per arginare l’espansione del nuovo Coronavirus”, commenta il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti.
È di 87 persone totali invece l’elenco che genericamente è stato definito sinora delle “quarantene”. A partire da questa settimana la Asl, infatti, individua due diversi elenchi: quello degli “isolamenti” e quelli delle “quarantene fiduciarie domiciliari”.
Sono 26 i tiburtini rientranti nell’elenco delle persone in isolamento (ad esempio coloro che si sono posti in autoisolamento o perché sono rientrati da un viaggio in un Paese estero, o perché ritengono di essere stati a contatto con qualcuno poi risultato positivo al nuovo Coronavirus e che spontaneamente comunicano alla Asl la loro condizione). I restanti 61 sono in quarantena domiciliare (disposta dall’autorità sanitaria).
BUONI SPESA. Per quanto riguarda l’assegnazione dei buoni spesa per acquistare generi alimentari, farmaci e beni di prima necessità per la vita quotidiana, avviene sulla base degli stanziamenti messi a disposizione dallo Stato con l’ordinanza del dipartimento della Protezione civile n. 658, che per il Comune di Tivoli ha stanziato circa 400mila euro. Arriverà nei prossimi giorni anche un secondo stanziamento di 220mila euro circa dalla Regione Lazio.
“Ieri il Comune ha pubblicato l’avviso attraverso il quale si dà la possibilità alle persone che autocertificano di trovarsi in difficoltà alimentare di poter accedere alle risorse particolari”, spiega il sindaco Proietti, “la data di scadenza è domenica 5 aprile: il motivo per cui abbiamo dovuto indicare questa data, è che dobbiamo cominciare ad assegnare nel più breve tempo possibile i buoni spesa. Spesso all’interno dei nuclei familiari ci sono ragazzi minori e bambini che non possono aspettare. Naturalmente la scadenza del 5 aprile non è perentoria: se le risorse già assegnate non saranno esaurite, si prenderanno in considerazione anche le domande che arriveranno successivamente. Abbiamo bisogno di muoverci con rapidità per aiutare tanta gente in affanno a causa della crisi economica, conseguenza dell’epidemia. Le persone in difficoltà alimentare non possono aspettare a lungo. Ci sono”, sottolinea inoltre il sindaco, “Comuni in Italia che hanno posto la scadenza al 3 aprile. Tutti gli uffici, i settori, gli assessorati insieme alla rete locale di associazioni di volontariato sanitario (Croce Rossa, Misericordia e le altre) e di protezione civile stanno facendo tutto ciò che è in loro potere”.