Arsoli. In un clima di grande commozione ed alto senso istituzionale si è svolta questa mattina la seduta del Consiglio Comunale di Arsoli nella quale si è proceduto a surrogare il consigliere Donatello Bergamaschi, recentemente scomparso. Il Sindaco Gabriele Caucci, lo ha ricordato sia come uomo delle istituzioni e sia come persona autentica benvoluta e stimata da tutti. Si è dato poi seguito alla procedura di surroga e di convalida del nuovo consigliere. Dalla lista della maggioranza il primo dei non eletti Paola Pulcini è dunque oggi consigliere comunale. “Poco più di un anno fa – ha dichiarato dopo le sua elezione in sede consiliare – abbiamo festeggiato l’inizio di questa nuova avventura. Un’avventura alla quale finora ho partecipato, anche se da dietro le quinte, con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione che mi hanno spinto fin dal primo momento in cui mi è stato proposto di partecipare a questo progetto. Siamo partiti in 10… oggi ci ritroviamo in 9. Abbiamo perso un compagno di viaggio, un valido sostegno, un amico fidato, una grande e bella persona. Oltre al dolore, l’emozione e lo smarrimento sono i due sentimenti che oggi mi accompagnano. Essere catapultata sulla ribalta in questo modo un po’ mi spaventa. So bene che posso contare con piena fiducia sul supporto e l’aiuto di chi compone questa squadra… e so anche che sono e rimango una combattente. Raccolgo con tristezza, ma anche con fermezza, la pesante eredità che mi ha lasciato Donatello. Spero di essere all’altezza, se non delle sue capacità e competenze, della sua dignità e della sua umanità. Accetto oggi questo incarico garantendo il massimo impegno per il bene di arsoli. Mi auguro, e vi auguro, di lavorare con serenità, correttezza e pienezza di risultati. Ringrazio chi mi ha voluto in squadra, chi mi ha confermata attraverso il suo voto. E ringrazio anche chi non mi ha scelta, spingendomi così ad impegnarmi sempre al meglio delle mie possibilità al fine di farmi conoscere ed apprezzare… mi auguro inoltre di aver conquistato anche qualche scettico, qualcuno che non aveva la minima idea di chi fossi. Buon lavoro a tutti. Ciao, Comandante!”. Un discorso di alto spessore morale che ha suscitato gli applausi tra il pubblico presente.