Pereto – Concerti, teatro, mostre per una proposta culturale ampia condensata nel Festival della Piana del Cavaliere che inizierà il prossimo 9 luglio. Giunto alla seconda edizione e patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, l’evento è stato presentato a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. La rassegna multidisciplinare, della durata di due settimane, è stata selezionata per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Sarà inoltre un’occasione per i giovani musicisti che avranno la possibilità di partecipare alle “masterclass” gratuite di perfezionamento musicale. Gli spettacoli in programma avranno come location siti di particolare fascino architettonico e naturalistico all’interno dei comuni marsicani di Pereto e Rocca di Botte. Il Festival della Piana del Cavaliere e le masterclass gratuite, sono possibili grazie all’impegno dell’azienda Aisico S.r.l. (che nella Marsica, a Pereto, ha un centro prove esclusivo per la verifica e la certificazione di attrezzature stradali attraverso prove di crash), attiva nel settore della sicurezza stradale anche attraverso l’educazione e la formazione. “Investire in cultura – spiega Stefano Calamani, Presidente del Festival e CEO di Asico Srl – è per noi fondamentale per un rilancio di un territorio, in particolare quello della Piana del Cavaliere, che a fronte di un patrimonio naturale e storico di rilievo non riesce a far diventare la cultura strumentale per l’economia”. Anna Leonardi, direttrice artistica dell’evento ha parlato di “profondo legame tra l’arte e l’uomo” individuando proprio in questo concetto il filo conduttore del festival. “E’ una programmazione che arriva a tutti – ha sottolineato la Leonardi – perché abbiamo puntato alla qualità artistica e quando c’è qualità il pubblico non può che rimanere affascinato e partecipa a prescindere dall’età e dalla formazione pregressa”. La Regione Abruzzo supporta l’iniziativa culturale e l’assessore Lorenzo Berardinetti spiega i perché del convinto sostegno al Festival: “Dobbiamo essere vicini a chi promuove e organizza eventi come questo, non solo perché producono cultura ma, soprattutto, perché investono sui giovani offrendo loro opportunità inedite di crescita artistica”. “La Regione vuole fare di più – spiega Berardinetti – l’idea, infatti, è quella di costituire il distretto culturale della Piana del Cavaliere in modo da dare respiro e rilancio a questa zona che è ai margini del Lazio. L’approvazione della legge da me proposta sulle aree di confine consentirebbe, inoltre, di aprire maggiori rapporti di collaborazione economica e culturale con i confinanti comuni laziali”. Durante la kermesse il “Festival della Piana del Cavaliere” produrrà due spettacoli: “Il contrabbasso”, di Patrick Süskind per la parte teatrale, e “Carmina Burana” di Carl Orff per la parte musicale. Uno dei maestri impegnati nelle masterclass gratuite di musica, il docente di tromba Kazuya Homma, con la sua presenza permetterà al Festival anche di realizzare un gemellaggio con l’università giapponese.