Torna la Domenica a Messa, porte aperte alle celebrazioni liturgiche
Dovranno essere seguiti tutti i protocolli di massima sicurezza.
Redazione – Da oggi dopo quasi tre mesi i fedeli possono tornare a Messa. Un sospiro di sollievo per chi comprende che è nell’eucaristia l’esercizio della fede, e che la partecipazione rientra nei dettami della Chiesa Cattolica. Un brusco stop che ha visto per lungo tempo Chiese aperte per fedeli che non potevano uscire e quindi molto poco frequentate.
In molti casi per raggiungere i fedeli si è utilizzata la modalità social, con le dirette, streaming ed incontri attraverso il web. E’ stato sicuramente un modo per trasmettere la fede durante la quarantena, molti hanno potuto trarne giovamento.
E così oggi in tutte le Chiese si torna alla Messa della domenica, contigentata e con la febbre misurata all’ingresso. Ma non basta anche distanziamento sociale tra i banchi, fatto che riduce la possibilità di far partecipare tutti. Cosicchè in molti casi si sono organizzati diverse modalità, il precetto è stato esteso anche ai giorni feriali, quindi invece della domenica si può partecipare anche negli altri giorni e per entrare in Chiesa comunque ci si dovrà attrezzare per tempo.
Gli ingressi sono controllati da volontari con termoscanner, che provvederanno ad assegnare il posto. Poi tutta una serie di prescrizioni, come il segno della pace che è eliminato cosicchè nuove modalità per la comunione: sarà in molti casi il parroco che andrà tra i banchi e chi vuole riceverla resterà in piedi e chi no resterà seduto. L’ostia consacrata sarà presa con una pinza e consegnata “a tuffo” nelle mani del fedele che motu proprio provvederà a portarla in bocca.
Il parroco dovà indossare mascherina e guanti.