REDAZIONE – Seppure in orari diversi ovunque ieri si è tornati a vivere l’emozione delle celebrazioni del venerdì Santo. Tanta compostezza, raccoglimento e ordine hanno caratterizzato questo evento che ha assunto un particolare significato: il ritorno alla normalità delle tradizioni, del culto della fede, del celebrare il dolore di Maria per la morte di Gesù.
A Carsoli, la funzione con il Canto del Miserere ha preceduto l’uscita del corteo processionale. Il parroco don Roberto Cristofaro ha commentato con soddisfazione e speranza: “oggi abbiamo rivisto il popolo”. Poi durante la processione, è stato il silenzio, la compostezza assoluta a caratterizzare una partecipazione ampia e sentita. Al rientro in Chiesa il canto tradizionale dei Sette dolori di Maria, sempre molto intenso e coinvolgente.
Le statue della Madonna Addolorata e del Cristo Morto sono state condotte a spalla dai ragazzi del comitato feste patronali.