CARSOLI – La crisi immediata che ha portato alla caduta dell’amministrazione Velia Nazzarro, comporta elezioni anticipate. Già nominato il commissario Prefettizio, è la dottoressa Maria Cristina di Stefano, oggi vice prefetto della provincia dell’Aquila, la stessa che giovanissima venne a Carsoli in seguito alla caduta dell’amministrazione De Angelis del 1994.
Motori da scaldare dunque nella politica locale se non già abbastanza caldi rispetto all’accaduto. Un fulmine a ciel sereno che rimescola le carte e che produrrà nuove coalizioni con liste da presentare 40 giorni prima delle elezioni.
Cosa accadrà ora?
Le dimissioni ultradimidium 4 di maggioranza e 4 di minoranza hanno portato a pensare che vi potesse essere già un eventuale accordo per le prossime elezioni.
Ma nel caso si tratterebbe di una coalizione di destrasinistra, tenendo conto che il gruppo facente capo al consigliere Gianpaolo Lugini è di Fratelli d’Italia e quello facente capo a Rosa De Luca riconducibile al Partito Democratico.
Ma in realtà l’intento degli otto consiglieri, le cui identità politiche e ruoli sono stati sempre ben contraddistinti e definiti, potrebbe essere stata, solo la convergenza per staccare la spina all’amministrazione Nazzarro, e poi ognuno per la sua strada.
Infatti i consiglieri dimissionari di maggioranza, si sono poi distinti con un proprio comunicato annunciando il voler pensare sin d’ora ad una nuova fase politica. Ma pur ipotizzando una alleanza nel totoelezioni…tra i due gruppi dei dimissionari, il problema potrebbe essere proprio la caratterizzazione politica del sindaco da scegliere per una coalizione congiunta: espressione di destra o di sinistra?
Tralaltro lo stesso Lugini, che sarebbe il naturale candidato sindaco non potrà farlo per incompatibilità con il suo ruolo di consigliere regionale. Potrà però candidarsi consigliere se lo riterrà opportuno.
Anche la ex minoranza con i consiglieri Rosa DeLuca, Domenico Salzetta, Federica D’Andrea e Ilaria Di Natale, ha fugato ogni dubbio con un comunicato chiarissimo: “nessun malizioso accordo politico, ma scelta ragionata”
Poi ci sono altri accadimenti recenti da valutare come il caso dell’ex assessore Lorenza Muzi, che ha pagato le spese del rimpasto giuntale di cinque mesi fa e che in seguito a ciò ha rassegnato le dimissioni anche da consigliere comunale, subentrando così al suo posto la consigliera Raffaella Girlando.
Ed è poi anche normale che il sindaco sfiduciato Velia Nazzarro, possa ora volersi ricandidare alla guida della città con una nuova coalizione da proporre agli elettori. Con la Nazzarro sono decaduti dalla carica anche il presidente del consiglio Chiara Cimei, l’assessore Salvatore Callipo, l’assessore Federica Arcangeli e la consigliera Girlando. Da qui e con altri innesti potrebbe dunque nascere una coalizione di sostegno per riportare Velia Nazzarro alla guida di Carsoli. Nel corso della conferenza stampa su Meet infatti, l’ex sindaco ha lanciato chiari messaggi.
Nell’attuale quadro dunque si potrebbe pensare anche alla presenza di tre liste da presentare agli elettori.
Luciano Lauri compianto ex sindaco di Carsoli e maestro della buona politica diceva: “la politica è l’arte del possibile, mai dire mai”. Quindi vedremo.
Intanto sulle evoluzioni politico – amministrative locali si parla anche della presenza di un’ Osservatorio Popolare che potrebbe avere voce in capitolo.