TIVOLI – Proseguono a tutto campo le indagini della Procura della Repubblica di Tivoli inerenti la tragedia di Cretone. Il 18 agosto u.s. il piccolo Stephan residente a Castel Madama, ha perso la vita risucchiato dal canale di scarico delle vasche piscine.
Quattro i fascicoli aperti con le accuse di omicidio colposo. Si tratta di atti dovuti, la struttura termale è ancora chiusa ed è sotto sequestro giudiziario ed ormai non potrà certo riaprire a breve termine. All’indomani dei funerali del bimbo resta la rabbia per una tragedia che si poteva evitare, ma resta ancora aperta e forse per lungo tempo la ricerca della verità e delle responsabilità oggettive.
La Procura ha richiesto alla struttura i nominativi dei clienti che in quel giorno si trovavano a godere del parco termale, e stanno ancora procedendo con gli interrogatori per ricostruire tutto, i minuti in particolare che hanno preceduto l’insorgenza del grave incidente.