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Tragedia di Riofreddo; quattro colpi di una calibro 7.65 hanno spezzato una famiglia

foto pistolaRiofreddo. La tragedia familiare avvenuta l’altra sera a Riofreddo,  nella quale un uomo ha ucciso la moglie e si è tolto la vita ha lasciato attonita una intera comunità . Come possiamo ricordare a dare l’allarme dell’accaduto è stata la figlioletta di 8 anni che ha trovato i corpi dei genitori in una pozza di sangue. Quattro spari che domenica sera, intorno alle 22.30, hanno sconvolto la vita di due famiglie e di tutto il paese, poco meno di 900 anime arroccate sui monti Lucretili. S. S., piccolo imprenditore edile e zootecnico di 52 anni, ha sparato tre volte alla moglie, N.G. 48enne di Canosa di Puglia, con la quale c’erano da tempo rapporti piuttosto tesi.  L’uomo era a  conoscenza da tempo delle intenzioni della donna e tutti in paese sapevano della loro situazione. Lui si era confidato con gli amici dicendosi rassegnato e anche di esser pronto a lasciarle la casa per farla vivere con i loro quattro figli. Oltre alla piccola, che era nella stanza accanto a quella dove è avvenuto l’omicidio, la coppia aveva altri tre ragazzi di 19, 17 e 15 anni che al momento della tragedia erano fuori per una festa di compleanno.

In tanti sapevano delle frequenti liti che agitavano la coppia, ma nessuno, neanche gli amici e i carabinieri, era al corrente di episodi di violenza fisica o verbale. Anche per questo nessuno riesce a credere al folle gesto dell’uomo, un cacciatore di cinghiali appassionato di armi e che in casa aveva un piccolo arsenale, regolarmente registrato, tra cui la pistola calibro 7,65 con cui ha ucciso la moglie prima di togliersi la vita.
I carabinieri della compagnia di Subiaco avrebbero portato via dalla scena del delitto quattro bossoli, tre delle pallottole che hanno ucciso la donna e uno di quella con cui lui si è tolto la vita. Il colpo non lo ha ucciso subito: Sebastiani è stato portato in gravissime condizioni all’ospedale dell’Aquila dove è morto verso le 12.30 di ieri.
Dettagli, davanti alla tragedia che si è consumata nell’abitazione in zona Valle Castagna, a due chilometri da Riofreddo. A scatenare la furia dell’uomo, probabilmente, un momento di follia. Stando ai racconti dei compaesani, infatti, Samuele era andato in paese per comprare sigarette e latte. Un comportamento che sembrerebbe escludere ogni premeditazione.Era una bravissima persona, sempre allegra» ricordano alcuni amici. «La tragedia ha colto tutti di sorpresa – ha commentato il sindaco Giorgio Caffari – i motivi li conosce solo lui. Il Comune, per quanto possibile, è pronto ad aiutare i figli». I ragazzi sarebbero stati affidati alle due sorelle dell’uomo, mentre i parenti di Nicoletta sono partiti per Riofreddo. Ora c’è attesa per la pronuncia da parte del magistrato relativamente all’assenso dello svolgimento dei funerali.

n.d.r. Noi non ci permettiamo di giudicare; purtroppo in ogni famiglia c’è un suo dramma, e quello che è importante è prevenire e consigliare. Purtroppo il nervosismo, la tensione di un rapporto che volge a termine, la lacerazione di sentimenti ed equilibri può condurre a simili situazioni. Esprimiamo il nostro cordoglio ai ragazzi e all’intera comunità riofreddana. Noi abbiamo scelto di non pubblicare la foto dei due coniugi, per rispettare la loro memoria ed il dramma che questi figli e la comunità di Riofreddo stanno vivendo.