Aumenta la sicurezza sui bus Cotral in servizio nel Lazio: con l’introduzione dell’autista controllore e l’intensificazione dei controlli a bordo bus, Cotral tiene sotto controllo la sicurezza dei propri dipendenti. Più sicurezza a bordo anche grazie alle telecamere di videosorveglianza e delle cabine per gli autisti di cui sono dotati i nuovi mezzi della flotta
Roma – Con l’introduzione dell’autista controllore e l’intensificazione dei controlli a bordo bus, Cotral vuole tenere sotto controllo la sicurezza dei propri dipendenti. Lo assicura la stessa azienda spiegando che da diversi anni ha intrapreso azioni mirate a ridurre il fenomeno delle aggressioni ottenendo risultati numericamente significativi.
Più sicurezza a bordo grazie alle telecamere di videosorveglianza. In particolare, l’ingresso in servizio dei nuovi mezzi dotati di telecamere di videosorveglianza a bordo e di cabine per gli autisti e le numerose iniziative volte al contrasto dell’evasione tariffaria hanno permesso di selezionare la clientela scoraggiando i malintenzionati.
Grande attenzione è stata inoltre dedicata alle campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sul tema, tra le quali quella sul rispetto di autisti e verificatori “La maleducazione non ti porta da nessuna parte” on air su oltre duecento bus della flotta.
“A partire dalla fine del 2014 queste azioni ci hanno permesso di far scendere considerevolmente il numero delle aggressioni. Nel 2019 gli episodi di aggressione fisica o verbale ai danni di autisti e verificatori hanno interessato l’1% dei lavoratori, seppure in un clima di crescente intolleranza sociale. Intolleranza sociale che la nostra azienda ha scelto di contrastare offrendo un servizio di qualità volto a ridurre il disagio dei pendolari -parole di Amalia Colaceci, presidente di Cotral, che ha aggiunto: seppure questa strada è senz’altro più lunga, i risultati ci hanno mostrato che è l’unica costruttiva. Questo non significa sottovalutare il fenomeno delle aggressioni: per Cotral la salvaguardia dei lavoratori è un interesse primario. Proprio per non lasciare da soli gli autisti, già dal giugno di quest’anno, abbiamo dislocato squadre di verificatori sulle linee considerate più a rischio”.