Trattori d’epoca verso la vetta del Gran Sasso d’Italia
Il 24 e 25 giugno in città e la scalata verso Campo Imperatore di magnifici rombanti motori
L’AQUILA – C’è tutta una passione davvero forte, come nei diversi settori della motoristica, intorno ad una particolare branca che riguarda le macchine d’epoca del settore agricolo. Talvolta sfocia nel collezionismo puro, il più delle volte nella conservazione e nella cura di una o più unità, come nel caso dei Trattori d’epoca, grandi e piccoli “gioielli” che hanno espresso la loro forza e la loro insostituibile funzione in agricoltura nei diversi contesti montani, collinari o nelle pianure italiane. Macchine belle e possenti che testimoniano, nell’arco di un secolo o poco più, lo sviluppo tecnologico nel campo della meccanica a servizio dell’agricoltura, e non solo.
Si va dalle prime macchine a vapore, ai motori endotermici, dagli scoppiettanti “testacalda” fino ai primi motori semi-diesel e diesel. Trattori italiani ed esteri che hanno lasciato un’orma significativa nella meccanizzazione agricola, spesso legata a ricordi e memorie familiari che sfociano sovente in un attaccamento profondo a questo particolare segmento di motoristica e alla condivisione sociale d’una autentica passione per i Trattori d’epoca. Basti citare alcuni marchi o brand famosi per evocarne fattezze e glorie nei decenni passati – come Fiat, Landini, Orsi, OM, Same, ma anche Renault, Steyr, John Deere, Fordson, Lanz ed altri – a richiamare la curiosità e il piacere di ammirarli ancora curati e vitali.
Questa premessa solo per sottolineare che il singolare mondo degli appassionati è più vasto di quanto si creda e tocca ogni angolo d’Italia. Anche L’Aquila vanta un nutrito gruppo di appassionati. Già da qualche anno, infatti, è nata a Pianola – frazione a qualche chilometro dalla città capoluogo d’Abruzzo – l’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” che riunisce numerosi appassionati e cultori del territorio aquilano. E dopo il fermo imposto dalla pandemia nei recenti anni, ora l’Associazione riparte alla grande con una manifestazione di tutto rispetto, titolata “Verso la vetta”, che si svolgerà il 24 e 25 giugno 2023 dall’Aquila fino a Campo Imperatore, in una Scalata motoristica che dai 714 metri d’altitudine della città raggiungerà quota 2130 metri, con arrivo nel piazzale antistante l’albergo e la stazione della Funivia del Gran Sasso d’Italia. Metterà insieme quasi un centinaio di trattori d’epoca, con età almeno pari e superiore ai 40 anni.
In sintesi il programma prevede: Sabato 24 giugno dalle ore 8 il raduno dei trattori nell’ampio parcheggio del Tecnopolo d’Abruzzo a L’Aquila. Alle 11:30 la partenza per la Fontana Luminosa – passando per SS 17 bis, Viale Corrado IV, Via XX Settembre, Viale Crispi, Viale di Collemaggio, Via Strinella, Via Pescara, Via Castello – e la temporanea esposizione dei mezzi tra il Parco del Castello e lungo il Viale Gran Sasso. Alle 16:30 partenza per Fonte Cerreto – passando per SS 17 bis, Tempera, Paganica, Camarda, Assergi – con arrivo e sosta al Piazzale Simoncelli. Domenica 25 giugno, alle 9:30, partenza per Campo Imperatore percorrendo la Statale 17 bis, con arrivo a destino intorno alle 13:30. Alle ore 15:30 il percorso di ridiscesa a Fonte Cerreto, lo scioglimento alle ore 17 e il rientro dei mezzi alle rispettive sedi di provenienza.
La manifestazione, come ogni evento che riguardi la motoristica d’epoca – e questa del settore agricolo in particolare -, non mancherà di richiamare l’attenzione, la curiosità e l’interesse di cittadini e appassionati, anche perché eventi del genere si colorano di ulteriori motivi di richiamo e di suggestione, sia intorno ai trattori che ai loro guidatori, ai navigatori e accompagnatori. Un plauso va dunque all’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” di Pianola, al suo Presidente Pierpaolo Lepidi e ai membri del direttivo Giancarlo Centi, Giannicandro Sfarra, Marco Centi Pizzutilli, Renato Foglietta, Giancarlo Lepidi, per l’impegno nel promuovere e organizzare la manifestazione.
Non casuale la nascita a Pianola dell’Associazione e la presenza di numerosi appassionati. Questo centro dell’aquilano, infatti, nel 1946 vide arrivare ed operare due potenti esemplari di Trattori Fiat, un 700A e un 700B, di proprietà della famiglia Totani. Attualmente, a dispetto dell’età che avanza senza tuttavia attenuare la passione, è l’imprenditore Orazio Totani a conservare il privilegio di questa particolare primazia, anche alla guida del portentoso mezzo custodito, sia nel prestare consulenza e collaborazione all’Associazione nell’attività sociale e culturale, come nell’organizzazione delle manifestazioni di raduno e di rievocazione della trebbiatura.
Goffredo Palmerini