Setteville di Guidonia – Nel pomeriggio odierno verso le ore 16 moltissime le persone le quali hanno avvertito un improvviso boato, seguito da lievi tremori, nel cuore del Lazio e precisamente tra Roma nord e il viterbese. Il fenomeno è stato distintamente avvertito anche nella zona di Setteville di Guidonia. Molte le segnalazioni sui social media che hanno costituito un tam tam sul web. Tutti hanno pensato ad una scossa sismica, in realtà non vi è stato alcun rilevamento dal parte dell’INGV. Tutto quindi fa pensare al cosiddetto fenomeno del boom sonico, ossia una sorta di boato che potrebbe essere stato scatenato dal passaggio di alcuni aerei militari che con il tragitto hanno superato la soglia di tenuta del suono.
LA SPIEGAZIONE DEL FENOMENO:
Ogni oggetto che produce rumore genera delle onde sonore (che altro non sono se non variazioni di pressione) che si diffondono nell’aria in modo uniforme e concentrico rispetto alla sorgente; se l’oggetto è in movimento, come nel caso di un aereo, queste onde saranno più ravvicinate nella direzione in cui l’oggetto procede e più diradate alle sue spalle.
Più un aereo va veloce, più le onde saranno compresse l’una vicina all’altra, finché, arrivati alla velocità del suono (nell’aria si parla di circa 340 metri al secondo a una temperatura di 15 gradi), queste onde si sommeranno l’una con l’altra: l’aereo a quel punto avrà sfondato il muro del suono, producendo un boato molto rumoroso (questo perché la sua intensità sarà la somma delle onde sonore prodotte) che continuerà fintanto che il volo proseguirà a velocità supersoniche ma sarà sentito solamente da chi finisce all’interno di quello che è chiamato cono di Mach e che segue l’oggetto in movimento (vedi l’estremo destro della figura qui sotto).
Solitamente, infatti, prima di vedere l’arrivo di un aereo che viaggia a velocità subsonica ne sentiamo il rumore. Se questo ha raggiunto velocità supersoniche, invece, capiterà il contrario: lo vedremo sfilare silenziosamente davanti a noi e ne sentiremo il rumore solamente quando saremo alle sue spalle (e rientreremo quindi nel cono di Mach).