Tributi non pagati, il Comune batte cassa a 5.000 morosi
L’Ente ha affidato l’invio delle raccomandate a una società esterna
Scatta la “messa in mora” per gli utenti morosi dei tributi Imu, Tari, Tasi e altre imposte dell’anno 2.016. Per evitare la prescrizione del debito (a fine dicembre), che suonerebbe come una beffa per chi paga regolarmente, il Comune ha affidato il servizio di stampa, imbustamento e invio di circa 5000 plichi fra avvisi di accertamento dell’Imu per l’annualità 2016 e altri tributi, tramite posta raccomandata, a una società esterna, la Irisco, per un importo totale lordo di 26.948,50 euro.
“Gli avvisi d’accertamento per l’anno 2016”, spiega l’assessore al bilancio, Loreta Ruscio, “sono destinati agli utenti che, per l’anno 2016, risultano totalmente o parzialmente inadempienti al pagamento delle imposte, in particolare dell’Imu, ma anche della Tari, Tasi e di altri tributi. L’azione di contrasto dell’evasione tributaria rappresenta un forte segnale di giustizia sociale nei confronti di chi si comporta correttamente dinnanzi agli obblighi tributari ed è mirato a garantire l’equità fiscale”. Il numero più alto di situazione irregolari riscontrate per l’anno 2016 riguarda l’imposta municipale unica: oltre 3.500 utenti. Una costante nel tempo: l’anno scorso, per l’anno 2015, infatti, il settore tributi guidato dal dirigente Massimiliano Panico ha recuperato 1 milione e mezzo di euro.
“Naturalmente chi può dimostrare di essere in regola, poiché non si può escludere qualche anomalia nell’incrocio dei dati”, assicura Ruscio, “può stare tranquillo. Basta dimostrare, carte alla mano, la propria posizione”. Per facilitare il contatto con gli uffici, viste le restrizioni imposte dal governo per l’emergenza Covid, gli utenti possono contattare l’ente via mail, fissare appuntamenti via telefono, oppure, se muniti di Spid, gestire le pratiche direttamente tramite lo sportello telematico dell’ente: ([email protected]; pec [email protected]).
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L’Ufficio stampa