Triste risveglio a Pescara, impraticabili negozi e bar del centro. E i commercianti mettono sotto accusa i tombini
Ingentissimi i danni a strutture e automobili
Pescara. Dopo la forte ondata di maltempo che ha flagellato gran parte dell’Italia centrale, e in particolare l’Abruzzo, alle 19 di ieri un timido raggio di sole è uscito a Pescara, la città messa in ginocchio da tre ore di pioggia torrenziale, nel primo pomeriggio, con annessa violenta grandinata e raffiche di vento. E la città fa la conta dei danni, a cominciare dai commercianti. Impraticabili i negozi, i ristoranti e i bar del centro cittadino, invasi dall’acqua anche fino a mezzo metro. E sotto accusa per loro sono i tombini, non puliti adeguatamente da tempo, quindi la scarsa manutenzione delle strade cittadine. I titolari di quelli che da qualche anno sono i locali della movida notturna, intorno a via Cesare Battisti e piazza Muzii, poco distanti da piazza della Rinascita che oggi per un po’ ha avuto le sembianze di un lago, raccontano di aver dovuto chiamare più volte a loro spese “Pescara Spurgo”, ditta che interviene su fognature e tombini. Eppure la situazione era ampiamente prevista.
Siti e App di previsioni meteorologiche da giorni annunciavano per la giornata di ieri, mercoledì, su Pescara temporali violenti, grandinate e fulmini. Tutto puntualmente arrivato. Per questo, dopo due settimana di caldo torrido senza pioggia, secondo i commercianti sarebbe stato necessario pulire i tombini. Per giunta intasati da foglie e oggetti sparsi dal forte vento non sono stati assolutamente in grado di svolgere la loro funzione. E’ dello stesso parere Simona, del Biba’s Cafè.
Il suo bar, come raccontato da AbruzzoLive, è all’altra estremità del centro cittadino, su via Gobetti, una zona che per i pescaresi è un po’ la ‘periferia del centro’ e che è attiva soprattutto di giorno. L’esito della scarsa manutenzione lì è stato lo stesso. L’acqua sulla strada, poco distante dal mare e dal portocanale di Pescara, ha raggiunto il mezzo metro, invadendo tutti i negozi. “Niente, finito, tutto distrutto. Manca la manutenzione, i tombini sono intasati e l’acqua non defluisce. Era inevitabile finisse nei nostri locali”. I vigili del fuoco hanno dovuto far fronte a troppi interventi e nel bar di Simona ci si arrangia. Sulla sua pagina Facebook posta un video per mostrare la situazione: il bar allagato, il marciapiede altrettanto. “Torneremo presto e meglio di prima” scrive Simona, ma intanto ammette che potrà ricominciare a lavorare non prima di settembre. (Giulia Antenucci)