CARSOLI – Nella giornata di ieri molti sono stati gli anziani raggiunti da tentativi di truffe telefoniche. Il rituale: una chiamata al “fisso” di casa, con cui una voce molto giovanile cerca di interpretare il ruolo del “nipote” di casa. E del resto chi è che non ha un nipote, tanto che qualcuno inizialmente ci ha anche creduto rischiando di cadere in trappola. Ma in tutti i casi gli anziani si sono, comprensibilmente agitati. La cosa strana, stando un pò alle testimonianze raccolte è che le “vittime” predestinate sono state scelte in maniera tale come se i truffatori disponessero di elenchi identitari delle persone a cui era collegato il numero di utenza telefonica. Tutti rigorosamente oltre settant’anni.
Il finto nipote chiama goliardicamente la nonna, o il nonno e dice di essere suo nipote. Cerca di trarre in inganno facendo pronunciare all’interlocutore anziano il nome del nipote. “Sono il tuo nipote preferito quindi…che non mi riconosci nemmeno? ” Dopodichè, una volta stabilito il rapporto prosegue la truffa ovviamente nell’arrivare a spulciare soldi con versamenti su carte postepay ad esempio che gli anziani possono effettuare anche alla posta o nelle tabaccherie. Quindi: diffidare sempre da tutto e da tutti. Dotiamo sempre gli anziani negli apparecchi fissi dell’identificativo del chiamante, e soprattutto evitare di aprire porte e portoni a sconosciuti evitando di far entrare in casa chiunque.