Ieri, alla Stazione Carabinieri di Rieti, un venticinquenne del capoluogo ha denunciato un tentativo di truffa subito, il giorno prima, ad opera di ignoti.
Dopo aver pubblicato un annuncio su un sito web specializzato, per la vendita di una costosa bicicletta, il giovane è stato contattato telefonicamente da un potenziale acquirente, che, dicendosi molto interessato, ha chiesto, però, che fosse il venditore a fare un bonifico in suo favore di 110 euro, per poter procedere a un non meglio precisato “sblocco” dell’operazione.
Poiché il denunciante, insospettito dalla singolare richiesta, non ha dato corso al pagamento, è subentrata nella trattativa un’altra persona, che, utilizzando messaggistica internet, ha contattato il venditore per rassicurarlo sulla regolarità della procedura, qualificandosi come appartenente ad un fantomatico “ufficio di polizia economica”, con tanto di trasmissione di una fotografia di una tessera di riconoscimento di un appartenente alle forze di polizia, abilmente modificata.
Il giovane, fortunatamente, ha deciso di rivolgersi alla Stazione Carabinieri di Rieti, dove gli è stato fugato ogni dubbio sul fatto che fosse vittima di un tentativo di truffa, da denunciare senza indugio.
Si raccomanda, pertanto, in ogni tipo di compravendita on line, di prestare la massima attenzione alle richieste di denaro effettuate da chi dovrebbe acquistare e di rivolgersi, in ogni caso sospetto, alle forze di polizia.