Tivoli – Un crescente numero di visitatori e turisti ha fatto riscontrare quest’ anno una particolare attenzione al “cammino dell’acqua”, itinerario risalente sin dai tempi degli antichi romani.
Il viaggio inizia dalle Terme Acque Albule di Tivoli , percorrendo 20 chilometri della via Tiburtina Valeria se si viene da Roma e 8 se si viene da Tivoli. La temperatura dell’acqua si aggira intorno ai 23° e rimane costante per tutto l’anno, questo grazie ai residui dell’antico vulcano laziale.
Si prosegue in Località Arci, nei pressi di Tivoli, dove ci sono i resti dell’antico Acquedotto dell’Acqua Marcia. Costruito nel 144 a.C. l’enorme struttura raccoglieva l’acqua dall’alto bacino del fiume Aniene e ancora oggi risulta essere l’unico acquedotto romano ancora funzionante.
Per terminare l’itinerario ci si sposta verso la cosiddetta strada di Pomata, in direzione San Gregorio da Sassola e si passa vicino ai resti dell’Acquedotto Anio Novus, voluto dall’imperatore Caligola per canalizzare le acque del fiume Aniene e portarle verso Roma, presso Porta Maggiore.