Castel di Tora – Il turismo lacuale nella valle del Turano è sicuramente cambiato nel corso degli ultimi anni. Si è assistito ad una crescente attenzione da parte di gruppi, cittadini, associazioni che da ogni dove, compresi stati esteri, hanno fatto visite ed escursioni nella bella valle.
Uno stop è stato inferto dalla pandemia covid, ma non appena è stato possibile, il lago ed i suoi borghi sono presto ridiventati protagonisti indiscussi.
Un legame che unisce il territorio e che ha di fatto “unito” il turismo non più limitato ad osservare le bellezze del lago, le sfumature dei suoi colori sia in estate che in autunno inverno.
Anche i borghi, grazie ad azioni incisive intraprese dalla politica sono diventati parte integrante e sostanziale di un percorso che vede protagoniste anche molte attività ricettive di alto livello.
Un tema interessante, quello del turismo, che ha anche fatto registrare un intervento social media del sindaco Cesarina D’Alessandro, che condividiamo in toto. Il primo cittadino si
In riferimento all’intervento di un’amministratore di un comune limitrofo che avrebbe definito il turismo dei comuni lacuali solo esclusivamente legato alle tende presenti sul lago, la D’Alessandro dice che non ci sta e chiarisce:
Il turismo legato ai borghi sul lago è diverso e questo si evince anche da dati di fatto !
Se 10 anni fa, qualche amministratore pregava privati, per aprire un bar al centro storico, oggi dopo tanta campagna di sensibilizzazione si è riusciti ad ottenere tante iniziative di privati, che si sono adoperati a convertire le seconde case in beb, case vacanza e locazione turistica, tutto questo per aumentarne il numero di ricettività, insieme ad hotel e agriturismi.
Fare e non disfare ! Le famose porte di ingresso di un territorio… sono sogni per i politicanti!
Castel di Tora resta un punto nevralgico per la Valle del Turano. Siamo la Perla!
L’invito è sempre rivolto ai tanti che qui, hanno le loro attività, uniti e coesi abbiamo tanta strada da fare!
E io sono con voi”
