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Ultimo all’Olimpico di Roma con la sua “favola” dal bel finale: la scaletta

ROMA – Potrà non stare simpatico a molti, ma sono tanti quelli che lo amano e in lui si rivedono. Ne sono la prova i 300mila che hanno acquistato i biglietti per essere presenti a uno dei suoi concerti negli stadi. È la favola di Ultimo, un ragazzo come tanti nella musica, ma che – al contrario di altri – non smette di conquistare coetanei e coetanee, adulti e bambini. E anche il traffico si paralizza per lui, come è successo ieri sera all’uscita dall’Olimpico di Roma.

La Capitale – in uno dei giorni più caldi dell’estate e dello sciopero dei mezzi pubblici – si è mossa per ritrovarsi tutta in un unico posto, 65mila i presenti. Immancabile lo show casalingo dell’artista di San Basilio, il primo di tre in programma. Si replica stasera e lunedì 10.

I primi fan si erano accampati già dalle 2 del mattino per assicurarsi un posto in pole position. E, dall’alto della tribuna stampa, il colpo d’occhio è notevole. È una distesa compatta di persone quella che si è ritrovata alla corte di colui che oggi – a soli 27 anni – viene definito il ‘principe degli stadi’. 

OLTRE DUE ORE DI CONCERTO

Maglia rossa con scritta gialla, occhiali da sole e jeans strappato. Alle 21.15 Ultimo si riappropria della sua città e riabbraccia i suoi concittadini in un vortice di musica che durerà oltre due ore.

In scaletta i brani, già cult, del cantautore. Da “Il ballo delle incertezze”, con il quale ha vinto nella sezione Nuove Proposte di Sanremo nel 2018 ad “Alba”, quarto classificato allo scorso festival.

In mezzo “I tuoi particolari”, secondo al Teatro Ariston dopo Mahmood nel 2019. Poi ancora: “Rondini al guinzaglio”, “Pianeti”, “Vieni nel mio cuore”, “Ipocondria” e “Poesia senza veli”. 

L’inizio è quasi tutto dedicato all’ultimo album – “Alba” – con pezzi come “Nuvole in testa” o “Sono pazzo di te” che apre il live.

ANTONELLO VENDITTI OSPITE

Grande commozione, invece, per il duetto con l’ospite della serata: Antonello Venditti. Il suo “padre artistico”, come lo definisce chiamandolo sul palco per cantare “Sora Rosa”, “una canzone che parla agli ultimi. L’ascoltavo quando avevo 15 anni”. Poi Venditti, al pianoforte, intona “Notte prima degli esami” e Ultimo – con gli occhi sognanti da bambino – resta a guardare, trasformandosi in quel momento in un fan qualsiasi.

E le lacrime arrivano sul finale con “Sogni appesi” e con il solito monito: “Da quando ero bambino, solo un obiettivo. Dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo”. E i fan non possono non sentirsi legati dai racconti di Ultimo, tutti cantanti senza troppi filtri se non quello della sua voce.

E il pubblico lo ama per questo. Ieri un nuovo record. Nella prima mezz’ora, i biglietti venduti per il concerto dell’8 giugno 2024 a Napoli (allo stadio Diego Armando Maradona) erano a quota 10mila. Una mobilitazione come poche altre che non passa inosservata. Il tour, intanto, dopo Roma si sposterà a Milano il 17 e il 18 luglio allo stadio San Siro. Per questo, Ultimo ai suoi fan dice: “Non smettete mai di credere nei sogni”.

LA SCALETTA

  • INTRO
  • SONO PAZZO DI TE
  • OVUNQUE TU SIA
  • TI VA DI STARE BENE
  • SABBIA
  • NUVOLE IN TESTA
  • L’UNICA FORZA CHE HO
  • PICCOLA STELLA
  • POESIA SENZA VELI
  • VIVO PER VIVERE
  • IL BALLO DELLE INCERTEZZE
  • AMATI SEMPRE

ACOUSTIC BAND MEDLEY

  • LA STELLA PIÙ FRAGILE DELL’UNIVERSO, TU, CASCARE NEI TUOI OCCHI, PETER PAN, FARFALLA BIANCA, CHIAVE, BUONGIORNO VITA
  • IPOCONDRIA
  • CANZONE STUPIDA
  • COLPA DELLE FAVOLE
  • SUL FINALE

MEDLEY GTR & VOX

  • QUEL FILO CHE CI UNISCE, TUTTO QUESTO SEI TU
  • I TUOI PARTICOLARI
  • SUPEREROI

PIANO & VOX

  • ALBA
  • AMARE
  • L’ELEGANZA DELLE STELLE – SOLO
  • GIUSY
  • RONDINI AL GUINZAGLIO

FINALE

  • VIENI NEL MIO CUORE
  • TI DEDICO IL SILENZIO
  • PIANETI
  • 22 SETTEMBRE

ENCORES

  • SOGNI APPESI

(www.dire.it)