Avezzano. “Lei non mi interrompa, non devo rispondere alle sue domande ma devo parlare e dire quello che ho da dire: lei non sa nulla!”. Queste sono le parole con cui M.A.D.C., una pensionata avezzanese, si è rivolta a un giudice del tribunale di Avezzano, sbattendo i pugni sul banco, nel bel mezzo di un’udienza, nella quale veniva ascoltata in qualità di parte offesa.
Per questo suo gesto, la donna è finita sotto processo con l’accusa di oltraggio a magistrato in udienza. La pensionata di Avezzano era stata condannata in primo grado a 4 mesi di reclusione. Invece, in corte d’appello, l’anziana donna, difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è stata assolta per esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto dalla corte d’appello di Campobasso, competente per le questioni che riguardano i magistrati della Regione Abruzzo.