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Una rivelazione dal mondo sci-fi: “Onore e Fedeltà” di Ilaria Pernigotti alias T’Ile cha Sarek

Lea è cresciuta e con lei i suoi compagni di avventura. Adesso fa il lavoro dei suoi sogni, quello per cui ha lottato e sofferto… ma non tutto è così semplice quando si tratta della sua vita. Nuovi intrighi e ostacoli la attendono, tradimenti da cui proteggersi e maschere da riconoscere.

La Flotta Galattica riserverà emozioni e un carico di suspense in continua crescita in questo secondo romanzo in cui si intrecciano i due principi cardine che danno il titolo all’opera: l’onore e la fedeltà.
C’è l’amico d’infanzia Filippo che l’aiuta e supporta. Ma emergono nuovi aspetti del carattere di Lea: il forte senso di responsabilità e il senso del dovere. Il racconto della vita sull’altronave, il rapporto coi colleghi, le passioni e gli intrighi si fanno vivi e intensi. Lea e Filippo diventano il fulcro della storia e alcuni elementi s’indovinano già dando uno sguardo alla copertina, che come per “La figlia dei due mondi”, è una specie di “caccia all’indizio”.

Ciao Ilaria e grazie per voler condividere con noi alcune curiosità sul tuo libro. Onore e Fedeltà è il sequel di La figlia dei due mondi: come è nata l’idea della dilogia e raccontaci qualche curiosità sul tuo nome vulcaniano T’Ile cha Sarek.

“L’idea della dilogia è nata da una riflessione fatta con la mia editor Charlotte Errighi. “La figlia dei due mondi” rischiava di avere un finale veloce e poco curato, ma se si fosse ampliato troppo, il libro rischiva di diventare da cinquecento e oltre pagine. Così fu deciso di scrivere il sequel “Onore & Fedeltà”.
T’Ile cha Sarek è un nome nato dalla passione per Star Trek e il mio conseguente dedicarmi al cosplay. Avevo bisogno di creare un personaggio mio, ma che fosse inseribile nella saga e così nacque T’Ile cha Sarek.  T’Ile: abbreviazione del mio nome “Ile” a cui è stato aggiunto il “T” apostrofato come per la maggior parte dei nomi vulcaniani. Cha: patronimico che significa “figlia di” Sarek: l’ambasciatore vulcaniano, padre di Spock. T’Ile cha Sarek è sorellastra di Spock, quanto Lea lo è di Ashtar nei romanzi “La figlia dei due mondi” e “Onore & Fedeltà”.

Come ti sei appassionata al genere sci-fi?

“Grazie a Star Trek e in particolare al personaggio di Spock. Ho visto tutte le serie della saga e in più mi sono immersa nella lettura di svariati libri di narrativa sempre sulla suddetta. Ammiro molto la civiltà vulcaniana.”

Che tipo di figura è la protagonista Lea e come si evolve il suo personaggio nel corso della storia?

“Lea è una ragazzina nel primo libro “La figlia dei due mondi”. La conosciamo che ha appena cinque anni fino ai quindici/sedici. È una ragazza esuberante, piena di vita e ribelle. Se verrà definita “giamburrasca” un motivo ci sarà! È la spensieratezza fatta persona!”

Cosa ti ha ispirato nella descrizione delle ambientazioni e dei personaggi? Quale atmosfera può aspettarsi il lettore?

“L’ispirazione me l’ha data Vulcano per il pianeta di Keid, che astronomicamente esiste veramente, anche se nella realtà non è un pianeta, ma una stella. Per i personaggi ho preso spunto da quelli che si trovano nei libri di Dickens, Twain, Alcott, De Amicis e Vampa. Praticamente i maggiori scrittori per l’infanzia di fine XIX inizio XX secolo.”

Quali temi affronti in Onore e fedeltà?

“Già il titolo è un tema del libro e poi, ci sono: il senso del dovere, l’amicizia, il rispetto per gli altri, la determinazione, la resilienza, il coraggio. Difficile riassumere tutto in poche righe, lascio la curiosità di trovarne altri al lettore.”

Fra i due romanzi quale è stato più difficile da scrivere e perché?

“Il secondo decisamente. Perché, se il primo è stato finito di scrivere in quarantacinque giorni, per il secondo ci ho messo mesi. È stato un parto! Credevo di non riuscire a finirlo e poi invece, ce l’ho fatta, per fortuna!”

Quale figura, oltre a quella del protagonista, credi possa avere particolare fascino sui lettori?

“Nel primo libro credo che l’antagonista Keras sia il più intrigante e nel secondo ne direi due: Filippo e Ashtar, specialmente come questi cambi rispetto al primo libro.”

Stai lavorando a altri progetti letterari?

“Sì, ho in lavorazione il terzo della saga “Le avventure di Lea” e anche un quarto libro che però cambia genere e dalla fantascienza si passa alla narrativa. Tra l’altro col quarto, dalla pubblicazione in selfpublishing si passa alla pubblicazione con casa editrice.”

Scegli una colonna sonora per il tuo libro

“La sigla della Serie Classica di Star Trek per la saga “Le avventure di Lea”, mentre per il libro di narrativa la sigla del primo film di Duvivier Don Camillo.”

Hashtag ufficiali per i social?

#lafigliadeiduemondi e #onore_fedeltà al momento solo questi due.

ILARIA PERNIGOTTI ha 32 anni e vive a Santa Giustina in provincia di Belluno, le sue origini però non sono bellunesi, bensì di Vicenza, quasi centro città. Nel 2021 ha scritto il romanzo La figlia dei due mondi suo romanzo d’esordio, nato sotto l’influsso della passione per Star Trek. La saga creata da Gene Roddenberry le ha aperto un mondo e l’ha talmente affascinata da portarla a scrivere il suo primo romanzo di fantascienza.

A esattamente un anno di distanza è uscito anche il sequel Onore & Fedeltà. Entrambi i romanzi sono stati pubblicati in self-publishing e li si trovano nei maggiori store online.