- circa 42.000 volumi monografici e opere in continuazione (collezioni, enciclopedie, dizionari, etc.);
- circa 1.400 titoli di periodici specializzati;
- circa 25.000 volumi provenienti da donazioni varie (De Bartholomeis, Pischedda, Basilea, Zamboni, etc.);
- circa 8.400 fra tesi di laurea e di dottorato depositate in biblioteca prima che, a partire dall’anno accademico 2018-2019, fosse implementato UniTesiAQ, l’archivio digitale delle tesi.
- circa 14.500 volumi monografici e opere in continuazione (collezioni, raccolta Leggi d’Italia, enciclopedie);
- circa 630 titoli di periodici specializzati;
- oltre 2.400 fra tesi di laurea e di dottorato depositate prima della implementazione di UniTesiAQ, l’archivio digitale delle tesi.
“La ricollocazione del patrimonio librario” spiega ancora Grazia Di Bartolomeo “è stata realizzata mantenendo inalterata la provenienza dei diversi fondi che sono andati a ricongiungersi in un medesimo spazio fisico e aggregando le unità da ricollocare in base alla tipologia documentaria, nel rispetto della divisione in sezioni delle biblioteche di provenienza: periodici, monografie, tesi di laurea, enciclopedie, dizionari. L’archivio è dotato di un sistema di spegnimento incendio water mist di ultima generazione. Attualmente lo spazio totale occupato oltrepassa l’80% del totale disponibile netto, lasciando una discreta quantità di metri lineari a disposizione per lo sviluppo delle collezioni ed eventuali donazioni”.
I lavori di allestimento del nuovo archivio nell’edificio Alan Turing sono costati poco più di un milione di euro, tra opere di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dei locali, montaggio delle nuove scaffalature e pulizia del patrimonio librario.
L’archivio non è aperto al pubblico ma sarà resa possibile agli studiosi la consultazione di annate di riviste e di altri testi per specifiche esigenze di ricerca.
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