Rieti – Parte da Rieti il progetto di farmacovigilanza nella gestione della vaccinazione antiCovid-19 con l’impiego dell’intelligenza artificiale applica al riconoscimento del linguaggio naturale.
Si tratta di un sistema unico nel suo genere in Italia che, grazie al telefono, azzererà il divario digitale che per alcune fasce della popolazione costituisce un elemento ostativo+++
Si chiama ‘IaRi’ l’assistente virtuale che accompagnerà, attraverso una modalità semplice, comprensibile e facilmente fruibile, i cittadini alla conclusione del loro percorso vaccinale, per garantire maggiore sicurezza e una presa in carico ancora più attenta e puntuale nell’ambito della Campagna di vaccinazione anti-Covid19 della Asl di Rieti.
Si tratta di un progetto di farmacovigilanza unico nel suo genere in Italia che impiega tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale applicata al riconoscimento del linguaggio naturale, al fine di rendere semplice e veloce l’interazione con il cittadino, attraverso una telefonata, ed allo stesso tempo poter fornire, acquisire e gestire le informazioni relative alla somministrazione del vaccino anti-Covid19 e alla co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale.
Il sistema di Intelligenza Artificiale si pone l’obiettivo di verificare lo stato di salute degli assistiti che hanno ricevuto la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid19, con particolare attenzione verso coloro che hanno ricevuto la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale presso gli hub vaccinali ex Bosi di Rieti e Amazon di Passo Corese.
La scelta del canale telefonico, come mezzo di comunicazione, rende ancora più universale la fruibilità del servizio per tutti i cittadini poiché elimina il divario digitale, spesso un ostacolo soprattutto per alcune fasce della popolazione: sarà infatti il sistema che in maniera programmata contatterà telefonicamente il singolo cittadino per sottoporgli, previa autorizzazione, il questionario.
Attraverso un software – chat bot, gestito dal sistema di intelligenza artificiale, sarà inoltre possibile, in poco tempo, effettuare un monitoraggio su larga scala, analizzando i dati clinici in forma aggregata degli assistiti per una gestione delle attività e dei servizi di vaccinazione anti-Covid19 ancora più precisa e puntuale.